Francesco Pannofino, lo confesso, mi hai fregato. E, se tanto mi dà tanto, hai fregato tanti, tantissimi italiani. Con quella rassicurante faccia da uno di noi e, soprattutto, con l’indiscutibile talento nella recitazione mi hai convinto che sarebbe bastato seguire le indicazioni del tuo simpaticissimo spot per liberarmi dalla piaga biblica del telemarketing. Il Registro pubblico delle opposizioni del Ministero dello sviluppo economico, da te pubblicizzato, invece è una patacca clamorosa.
Mi sono iscritto un anno fa, quando lo spot di cui eri protagonista furoreggiava su tutti i canali, e da allora sono bombardato, precisamente come prima, da invadenti telefonate di inopportuni venditori di azioni, gas, luce, telefonia e ammennicoli vari. Mi hai fregato e, al netto della stima che provo per l’attore, non posso farla passare liscia. Ti auguro, di cuore, che il telemarketing tormenti anche te, giorno dopo giorno, così ripenserai, sempre giorno dopo giorno, alle castronerie che ti hanno fatto dire nella pubblicità.
Libero de Foscolo Ortis