Candido Pescara e Montesilvano per il Premio Attila. Pescara per l’edizione 2023 e Montesilvano alla carriera. Il Premio Attila è la più alta onorificenza italiana che incorona vincitori i nostri figli peggiori: industriali, politici e amministratori che si sono particolarmente distinti a danno dell’ambiente, della salute e della pace. Io candido due città perché, vivendoci, vi colgo l’esaltazione ancestrale del Flagello di Dio.
Con i progetti del palazzo della Regione nell’area di risulta della stazione centrale, l’albergone a ridosso del mare a Porta Nuova, la pineta in fiamme, viale dei Matti (ex viale Marconi), la ‘minaccia’ dell’Università all’ex Cofa, la violenza sui parchi cittadini e l’idiosincrasia conclamata verso gli alberi, Pescara dimostra di essere moderna quanto una carruca dormitoria del 1° secolo D.C.
E Montesilvano? Fatevi un giro, lasciatevi illuminare dallo scempio edilizio e contate i palazzi in costruzione nel liberi tutti che precede la Fusione con Pescara e Spoltore. Qui siamo messi talmente male che Attila e gli Unni, devastatori per antonomasia, ci farebbero comodo.
Libero de Foscolo Ortis