
Della Torre, Ranghelli, D’Ettorre e Pace contro il presidente del consiglio comunale, che ha di nuovo attaccato la fusione dei tre comuni
Marco Della Torre (Spoltore Libera), Agnese Ranghelli (Prima Spoltore), Stelvio D’Ettorre
(Fratelli d’Italia) e Pierpaolo Pace (Grande Spoltore), consiglieri d’opposizione a Spoltore, uno dei tre centri (gli altri sono Montesilvano e Pescara) della costituenda Nuova Pescara, hanno emesso un duro comunicato stampa contro Lucio Matricciani, peraltro senza mai citarlo. L’anziano presidente del consiglio comunale di Spoltore, proprio ieri, aveva prodotto l’ennesimo, noioso, documento contro la Fusione, inviato urbi et orbi.
“Non abbiamo altre parole per definire o giustificare ciò che sta accadendo in queste
caldissime giornate agostane, che i nostri saggi predecessori romani, creatori di un impero, avevano destinato a ferie (dal grande imperatore romano Cesare Augusto): gli imperatori imperituri spoltoresi invece sembrano dare il meglio di sé”, si legge nel comunicato stampa. “Si passa dalle lettere improvvise e inopportune, con un eloquio potente tipico del proprio lessico quotidiano, agli accordi, prima sconfessati (“i cani metteteveli a Piazza Salotto”) e poi accolti addirittura con entusiasmo. Tutto questo quando in politica si verifica la profezia che si autoadempie. Il nostrano Don Rodrigo di Spoltore, infatti, con una lettera inviata questa volta a tutti i rappresentanti delle istituzioni abruzzesi, vorrebbe imporre il suo diktat: “Abortire il processo di fusione per evidenti criticità che ne impediscono l’attuazione: questa fusione non s’ha da fare, né domani, né mai!” Peccato però che il battitore libero, mai visto fare campagna elettorale per il “NO” ai tempi del famoso referendum a tema voluto dalla sinistra, probabilmente oggi scrive a titolo personale, perché noi colleghi consiglieri comunali non siamo stati mai interpellati, dimenticando peraltro che in consiglio comunale più volte il progetto di fusione è stato votato positivamente da tutta la
maggioranza, ma soprattutto infischiandosene del suo sindaco, a cui chiederemo presto
lumi sulla vicenda, visto che viene regolarmente scavalcata.
Qualcuno direbbe che alcune domande e riflessioni potrebbero apparire pertinenti, soprattutto se poi si volge l’attenzione a un altro argomento all’ordine del giorno: IL RIFUGIO (e non Canile sanitario, o almeno speriamo, come purtroppo spesso si legge anche sui media: la Legge Regionale è molto chiara sull’argomento)! Dal 2022 la proposta presentata di realizzazione del Parco Rifugio a Santa Teresa e la resistenza alla non realizzazione con la volgare battuta del presidente del consiglio comunale di Spoltore pronunciata in un consiglio comunale aperto di Pescara molto affollato (non si capisce oltretutto a che titolo) sono ancora fresche nella nostra memoria, purtroppo, perché sono trascorsi appena tre anni. Oggi si inverte totalmente la rotta per arrivare ad un accordo Pescara-Spoltore, dove il PdC esprime piena soddisfazione: “Iniziativa lodevole” (9 agosto 2025!). Cosa è successo di così lodevole? È stato folgorato sulla via di Damasco? Tutto molto più semplice: è cambiata solo l’ubicazione (speriamo che non cambino il progetto), evitando forse così di urtare alcuni interessi probabilmente speculativi, ma destinando la
struttura in una zona più impervia (con facili abbandoni) e tecnicamente più sbagliata
(difficili adozioni). Certo sempre meglio dell’attuale ex-ZOOPARCO LA RUPE dove vengono
attualmente detenuti a pagamento i cani di Spoltore (pare in condizioni pessime…sigh)!!!
Ultimo, ma non per importanza, l’avvio di quel che resta dello Spoltore Ensemble: solo da
pochi giorni è stato reso pubblico il cartellone con cinque serate fatte di spettacoli a pagamento
per i cittadini e costate circa 160.000 euro ai nostri concittadini. Ovviamente non è possibile
offrire nessun evento della kermesse, come spesso invece stanno facendo nelle città a
noi vicine e con ospiti spesso anche di maggior spessore rispetto ai nostri; non ce ne
vogliate, ma quando ci si inizia a muovere a maggio per scegliere, noi crediamo che sia
troppo tardi, non trovate?!? Anche perché per ora “solo” 400mila € delle nostre tasse sono
state impegnate per ripristinare in tutta fretta il marciapiede del Belvedere Gaist per la manifestazione: speriamo che almeno questa volta il collaudo statico ci sia perché
l’estate scorsa e fino a inizio gennaio 2025 non c’era!
Dobbiamo però essere fiduciosi, perché gli accordi politici prevedono mediazioni e meditazioni che col caldo asfissiante potrebbero riservarci altre sorprese. Vi terremo comunque informati”.