di Ernesto Grippo*
La sicurezza stradale si persegue con la repressione delle condotte scorrette . La scarsa attenzione a questa tematica comporta sinistri più o meno gravi. E’ singolare che il sindaco di Pescara Carlo Masci, all’indomani del secondo sinistro mortale in pochi giorni, si lasci andare solo a un’opportuna ma stucchevole reprimenda. Nel contempo, la Polizia stradale racconta che negli stessi giorni ha sanzionato conducenti senza copertura assicurativa, con il cellulare alla guida o senza cintura. Quando si verifica un sinistro stradale con feriti più o meno gravi, la Polizia locale deve interrogarsi su quanto ha fatto per evitarlo.
Il primo cittadino, a cui la Polizia Locale risponde, deve semmai raccontare che i suoi uomini stanno facendo tutto il possibile per arginare l’ineducazione stradale. Deve e può raccontarlo con i numeri del lavoro quotidiani degli agenti ed ufficiali della Polizia locale. La sicurezza stradale è l’obiettivo primario di ogni Polizia locale e solo la quotidianità di controlli e sanzioni ne legittima l’effettivo perseguimento, a prescindere dai risultati finali.
C’è episodio che la dice lunga sulla distrazione della Polizia locale pescarese. La settimana scorsa, nella tarda mattinata, percorro in direzione nord la statale 16 quando all’altezza della farmacia Perbellini un automobilista, a bordo di una Mercedes, si è arrestato, e dopo aver atteso il transito degli automobilisti in senso contrario, ha oltrepassato la linea continua di mezzeria per parcheggiare in direzione opposta sulle strisce pedonali. Sanzione per guida contromano e sosta sulle strisce pedonali, se la Polizia locale lo constata. Nel caso in questione, proprio un’autovettura della Polizia locale, con due agenti a bordo, era ferma dietro il contravventore e, almeno il conducente, non può non aver visto, ma ha deciso di proseguire la corsa facendo finta di nulla. Non era impegnata in altro servizio perché ha proseguito il percorso a ritmo lento e, poi, all’altezza della rotatoria di Santa Filomena è ritornata in direzione Pescara. Questi comportamenti sono complici e causa di sinistri lievi e gravi se lo ricordino gli occupanti di quell’auto di servizio e anche il sindaco. Palestini, il comandante della Polizia locale di Pescara, ha bene a mente la sicurezza stradale e cerca di inculcarla ai suoi uomini, ma non può certo introdurre una scatola nera che registra negligenze, inerzie ed omissioni. E’ certo che qui troppe pattuglie della polizia locale girano a vuoto.
*Comandante Polizia locale Roseto degli Abruzzi