di Libero de Foscolo Ortis
Macerie. Un albergo sparisce, un palazzone incombe. Quanto si vede in foto è quel che rimane del Carlton, hotel nel pieno centro di una città, Pescara, la cui vocazione turistica è una barzelletta che strozza il sorriso e il suo lungomare è una mortificante parata di edifici. Il fu Carlton pare un’opportunità per sciogliere uno dei nodi – quello del nome – di Nuova Pescara, che nascerà, tardi e male, dalla fusione di Pescara, Spoltore e Montesilvano: chiamiamola Condominia. Sarebbe un neologismo interessante, certamente motivato dalle esigenze tecnico-politiche di Pescara e dintorni. Inoltre, in psichiatria l’uso di nuove parole simboliche è sintomo di schizofrenia.