Non piacerà agli attori del commercio tradizionale, ma il temporary di Shein a Pescara è un successo. C’è la fila davanti al negozio appena aperto lungo la Tiburtina Valeria a Pescara e, a scopo precauzionale, sono state piazzate anche due ambulanze. Il negozio rimarrà lì per quattro giorni e, poi, si dissolverà. Puff. Cosa si vende in quel capannone che per decenni ha ospitato auto? Un po’ di tutto e a prezzi contenuti. Shein è un colosso cinese che in Italia e in Europa ha sfondato con le vendite on line e da un po’ fa aperture lampo dove capita. I ragazzini e, soprattutto, le ragazzine si sono messi in agguato davanti al pop-up pescarese sin dai giorni dell’allestimento. Esagerato? Anche la bomba di Nico Romito era esagerata, ma ha creato la fila nel centro di Pescara per qualche giorno, facendo venire un travaso di bile ai pasticcieri e ai baristi stanziali. Bisogna prendere atto che chi compra, quindi l’attore principale del commercio, è suggestionato dalla novità, dal mordi e fuggi, dal desiderio di partecipare a un rito collettivo. La bomba e i vestiti di Shein ce li hanno tutti? Ed è proprio per questo che Shein e quel pelatone di Niko Romito sono vincenti. Ti danno quello che puoi prendere ovunque ma con una formula diversa. E sbrigati altrimenti trovi la serranda abbassata. (emmeci)
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