Sempre più problematico il rapporto tra il sindaco Carlo Masci e la città
«Apprezziamo le aperture di credito verso il mondo associativo delle imprese espresso pubblicamente dall’onorevole Guerino Testa, e la sua richiesta di avviare quanto prima un tavolo di concertazione che arrivi a definire un vero e proprio patto per il bene della città di Pescara. Si tratta di una proposta cui senz’altro diamo da subito la nostra disponibilità, ma dobbiamo dire che ad oggi dall’amministrazione comunale non è arrivato alcun segnale concreto in tal senso; al contrario, un atteggiamento sprezzante verso il ruolo di rappresentanza che svolgiamo».
Lo affermano in una nota congiunta i rappresentanti di Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti, che tornano a richiedere alla giunta del sindaco Carlo Masci l’avvio di un confronto su alcuni dei principali nodi oggetto del confronto delle ultime settimane: come le date per i lavori di rifacimento di corso Vittorio Emanuele e Corso Umberto; le modifiche sostanziali da apportare all’assetto della viabilità di viale Marconi e via Benedetto Croce; la definizione di un calendario degli eventi concordato con i principali centri dell’area urbana pescarese in modo da evitare sovrapposizioni; la revisione dei controversi regolamenti relativi a orari di apertura e chiusura degli esercizi di ristorazione e sui tavolini all’aperto.
«Crediamo che gli interventi manutentivi della città siano importanti – prosegue la nota congiunta – non è certo nelle nostre intenzioni negarne la necessità: crediamo però nello stesso tempo che questi interventi possano essere ragionevolmente raccolti in un calendario unico, da rendere pubblico tra i cittadini e le imprese, in modo da attenuare i disagi provocati. Magari scegliendo orari, come nelle principali città italiane soprattutto nei mesi estivi, che non coincidano con quelli di apertura e chiusura degli esercizi».