Giovani. Alcol. Controlli. Tanti giovani, troppo alcol, nessun controllo. La movida pescarese, soprattutto quella del venerdì e del sabato, è fatta di ragazzine e ragazzini che si sbronzano prima di andare nei locali. Acquistano bottiglie di gin, rum, birra e altro nei discount, poi fanno bisboccia nei parcheggi. Nelle strade limitrofe al lungomare di Pescara, zona nord, quella con la maggiore densità di locali, e ai margini del centro pedonale, oramai ridotto a un cicchettificio, il triste rito giovanile è testimoniato dalla parata di bottiglie e bicchieri che rimangono, a volte per giorni, sui muretti, sulle aiuole, a terra.
Non ho mai visto un rappresentante delle forze dell’ordine, un volontario o un medico intervenire durante queste sbronze collettive sotto la luce dei lampioni. Qualcuno dice che le nuove generazioni abbiano acquisito abitudini classiche del mondo anglosassone. Quindi, lasciamo che l’alcol si porti via un’intera generazione? (emmeci)