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La presidente del Consiglio Meloni saluta il Governatore della Campania De Luca, ricordandogli un velenoso epiteto.
Papa Francesco descrive l’andazzo nella Chiesa, come avrebbe fatto Er Monnezza.
E la segretaria PD Elly Schlein pone i temi dell’armocromia e della giustizia climatica al centro della sua agenda.
Al contempo l’Italia marcia spedita verso il default con 3.000mila miliardi di debito pubblico, senza un cenno del Capo di Governo.
Il volenteroso Bergoglio, pur se animato da nobili intenti, poco o niente incide sui mali della Chiesa d’oggi.
E Il principale partito di opposizione brancola alla ricerca di una questione, e soprattutto su come risolverla, per mordere le caviglie alla maggioranza e scaldare i cuori dell’elettorato.
Queste sortite mediatiche monopolizzano la ribalta, ma sono semplici manovre per sviare l’attenzione.
La comunicazione è importante, ma non può coprire l’avvilente vuoto pneumatico di idee, proposte e, soprattutto, di atti concreti.
Da solo chiacchiere e distintivo alle sole chiacchiere il passo è breve.