
Lista Pettinari sindaco Il consigliere comunale Massimiliano Di Pillo
Il consigliere: “Larga parte dell’assise pensa solo a far slittare la fusione per stare lì altri tre anni”
Siamo alle solite: invece di pensare come farebbe un grande comune, si pensa da paeselli. Anche nel mettere su il cartellone estivo degli spettacoli. “Abbiamo avuto l’ennesima certezza della non volontà, da parte del governo di centrodestra del Comune di Pescara, di coltivare un minimo di lungimiranza sulla questione della Legge regionale per l’unificazione tra i comuni di Montesilvano, Spoltore e Pescara”, dice Massimiliano Di Pillo, capogruppo della lista Pettinari sindaco.
“Nella commissione consiliare Cultura, turismo e attività produttive, l’assessore Alfredo Cremonese ha illustrato il parterre di spettacoli che la giunta Masci ha deliberato il 9 maggio, cioè a pochi giorni dall’inizio ufficiale della stagione estiva”, sostiene Di Pillo. “Alla richiesta del nostro gruppo su quali iniziative siano state concertate almeno con i comuni che fra poco più di un’anno andranno alla fusione, la risposta è stata netta e sincera, negando ogni minimo dialogo seppur preliminare o di semplice confronto con gli altri comuni. Ciò si va ad aggiungere ad vera e propria avversione di una larga parte della stessa assise cittadina, che già pensa all’ufficializzazione della proroga al 2029, convinti di potersi assicurare altri tre anni di consiliatura. Quello che più sconcerta, sono le risposte che riportano alla Legge della fusione e che finora non hanno ancora ufficializzato il tema eventi, ma che invece ha già assegnato la gestione dell’ufficio del turismo al Comune di Montesilvano”.
“Avremmo quindi l’ennesima stagione estiva con eventi che si accavalleranno e che procureranno solo del male all’uno o all’altro territorio, alimentando quella puerile guerra fra comuni che non guardano al bene della città e alle proprie attività produttive, depauperando quel feedback che la Bandiera blu secondo il Sindaco Masci, dovrebbe portare al comune di Pescara”, conclude Di Pillo. “La Legge regionale che comunque ci porterà a un’importante unificazione se non alimentata anche da una visione unitaria degli eventi pubblici, naufragherà ancor prima di essere attuata. Un assessore che si copre dietro agli step che la legge impone, declamando le tempistiche dei settori ancora non unificati, ci fa capire perché l’aumento della tassa di soggiorno viene deliberata a poco più di un mese dalla stessa applicazione, e perché i pochi parcheggi gratuiti diventano poco prima dell’inizio della stagione estiva tutti a pagamento. È la visione stracciona di chi guarda ai propri piedi, provando a fare cassa su chi vive questa città o anche incautamente viene a villeggiarci”.