Le critiche dei consiglieri di opposizione Della Torre e Ranghelli alla sindaca di Spoltore
“La domanda sorge spontanea: ma a che gioco stanno giocando e soprattutto cui prodest (a chi è utile, ndr)?”. Esordisce così il consigliere comunale capogruppo di centrodestra al Comune di
Spoltore, Marco Della Torre, vista l’ennesima mossa strategica del presidente
del Consiglio comunale di Spoltore, Lucio Matricciani, che ha convocato in maniera a dir poco anomala (tramite whatsapp) i capigruppo del Consiglio comunale, per discutere una proposta di delibera denominata Richiesta abrogazione legge regionale13/2023 istituzione nuovo comune di Pescara, senza nessun documento o bozza allegati e con soli due giorni di anticipo.
«Dopo quasi dieci anni di incapacità e silenzio e di volontario lassismo, il PD spoltorese si
sveglia per opera di chi quando si doveva protestare con veemenza è stato zitto (forse per
proprio comodo), lasciando che anche a Spoltore vincessero i Sì al Referendum (per la fusione di Pescara, Spoltore e Montesilvano, ndr), e oggi su un argomento di evidente ed enorme importanza, scavalca la figura del sindaco (Chiara Trulli, ndr), che appare del tutto latitante e non sembra nemmeno coinvolta (forse perché eletta nel comitato regionale del Pd?). Sulla base di questi dualismi esasperati, che gettano solo ombre sull’argomento, si continua con tracotanza e spicciolo populismo a portare avanti una posizione propria che stride con quanto dichiarato dal loro leader maximo e da tutto il Pd regionale (Luciano D’Alfonso, ndr).”
“Che la prima cittadina abbia avuto il sostegno per la sua candidatura alle elezioni
amministrative di Spoltore dall’Onorevole è il segreto di Pulcinella” aggiunge la consigliera
Agnese Ranghelli, “e la posizione del suo pigmalione sulla fusione, più volte ribadita
ultimamente, si conosce bene: quella della sindaca invece non è chiara, visto che qualche
giorno fa è stata presentata sui giornali come componente della nuova segreteria regionale del
Partito democratico in Abruzzo. Una nuova squadra Pd pronta per dare risposte a cittadini e
territori, ma non a Spoltore e agli spoltoresi, vero oggetto del contendere nell’ambito della
fusione, ma male amministrata negli ultimi trent’anni e abbandonata al suo tragico destino dai
suoi stessi amministratori di maggioranza”.
I due consiglieri di opposizione del centrodestra chiedono che la sindaca Trulli esca allo
scoperto per fare chiarezza sulla sua autentica posizione in merito, visto che in più di
un’occasione è apparsa politicamente trascurata dal suo stesso presidente del Consiglio. “I
giovani del Pd e della Lega hanno già espresso pubblicamente la loro posizione a favore della
Nuova Pescara: noi, dal nostro canto, di cosa ci dobbiamo preoccupare, del futuro dei nostri
figli o di difendere la poltrona di personaggi superati e sorpassati, alienati dalla loro scarsa
preparazione, dal loro insufficiente orticello elettorale o forse solo dai propri interessi? Visti i
risultati sempre peggiori degli ultimi periodi di queste maggioranze ‘sinistre’ sulla nostra
cittadina, pensiamo che nostro malgrado la soluzione migliore sia quella della fusione entro il
2027 (come del resto previsto dalla Legge regionale), dopo però aver precisato ruoli e funzioni
di Spoltore quale incontaminato territorio di circa 37 kmq.: del resto una metropoli come
Toronto l’ha fatto in molto minor tempo!!!”.
