Cristiano D’Ortenzio (a sinistra) subentra a Giuseppe Maiellare alla presidenza della sezione Energia di Confindustria Chieti Pescara. Con lui, nella foto, il vice presidente Carmine Pagano
È Cristiano D’Ortenzio, 41 anni di Pescara, il nuovo presidente della sezione Energia di Confindustria Chieti Pescara. Amministratore unico di DRT Operations srl di Pescara, società operante quale general contractor per la realizzazione di impianti di produzione di energia alimentate da fonti energetiche rinnovabili e interventi di efficienza energetica su edifici residenziali e opifici, succede a Giuseppe Maiellare.
“Il mio impegno sarà garantire forme di proficua continuità con le linee di condotta istituzionale tracciate dal mio predecessore, che hanno ricevuto l’apprezzamento generale e dialogare ancora di più con i nostri interlocutori e la comunità locale per far emergere che l’energia costituisce un settore strategico”, afferma il neo presidente: “L’idea è di supportare il governo regionale e porre particolare attenzione alle tematiche energetiche nella fase di programmazione delle risorse da investire nei prossimi anni. L’obiettivo della sezione, infatti, è quello di sensibilizzare la Regione affinché predisponga strumenti capaci di convergere su quelle che sono le reali esigenze del mondo produttivo. Saranno proposte attività di coordinamento di interessi/priorità delle grandi aziende del settore (petrolifero, distribuzione energia, grandi impianti di produzione) e delle Pmi (Fer, riqualificazione energetica, efficienza energetica, audit, etc). Sarà costituto un tavolo ad hoc per la ripresa dell’economia legata all’oil&gas. La riviera adriatica ha una sua vocazione storica per la capacità estrattiva e gassifera, purtroppo negli ultimi anni a causa dell’effetto Nimby, si sono susseguite politiche che hanno portato all’allontanamento di queste industri. Ad oggi abbiamo ancora la possibilità di recuperare il patrimonio gassifero, che potremmo sfruttare per il soddisfacimento delle necessità del nostro territorio. A corredo di tali imprese, esiste una filiera che può essere riattivata. Inoltre, il nostro territorio adriatico si presta molto bene allo sviluppo delle normali fonti rinnovabili, solari ed eoliche, sebbene frenate dalle legislazioni che ne hanno rallentato lo sviluppo di campi fotovoltaici ed eolici. Oggi giochiamo una partita molto importante per recuperare la nostra autosufficienza sia nel settore oil&gas che nelle rinnovabili che favoriscono l’abbattimento delle emissioni di gas serra.”
Il neo presidente sarà affiancato dal vice presidente Carmine Pagano, legale rappresentante A2a Gengocas Spa che ha voluto sottolineare la capacità della filiera energetica di fare sistema, andando oltre alle singole tipicità che caratterizzano un comparto industriale complesso come quello dell’energia. “Le imprese del settore per tecnologie, know how e competenze, possono contribuire fattivamente al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità e competitività a beneficio di tutta la Regione.”
Eletti anche i consiglieri di Sezione Nicola Fabrizio amministratore delegato della Metamer srl, San Salvo (CH) – Massimo Cavaliere, socio della Suncity srl, Pescara – Nicola Armatori legale rappresentante della Enesco srl, Treglio (CH) – Pasquale Angelini, Referente Affari Istituzionali Abruzzo-Marche del Gruppo Enel, – Elsa Di Paolo, CFO & ESG Manager Italfluid Geoenergy srl, Montesilvano (PE) – Giuseppe Maiellare, Responsabile Associazioni Territoriali e supporto Relazione con Confindustria di ENI Spa, Roma – Lavinia Bellioni, Responsabile Affari Istituzionali Territoriali Edison Spa, Roma – Angelo Adorante, socio della Lab srl, Ortona.
Il Presidente di Confindustria Chieti Pescara Silvano Pagliuca ha inviato il suo messaggio di buon lavoro al nuovo direttivo, sottolineando quanto la sinergia tra le imprese del settore sia strategica per lo sviluppo delle imprese abruzzesi: “Serve la massima attenzione per le energie rinnovabili dove il nostro Paese ha altissime potenzialità a tutt’oggi pochissimo sfruttate. In particolare in Abruzzo, Regione che contribuisce alla produzione elettrica nazionale da rinnovabili solo per il 2,7%”.