
Giosetta Fioroni e la Scuola di Piazza del Popolo, le arti visive e il linguaggio teatrale. Da domenica 27 aprile (alle 17.30 l’inaugurazione), l’Imago Museum di Pescara (corso Vittorio Emanuele II) ospiterà una mostra, organizzata dalla Fondazione Pescarabruzzo, che è un’occasione importante per conoscere una lunga stagione artistica italiana. L’allestimento, visitabile gratuitamente fino al 6 ottobre, propone anche un inedito dialogo di questa specificità della Fioroni con le testimonianze interpretate da opere dei principali esponenti della Scuola di Piazza del Popolo, al cui contesto inevitabilmente rinvia sempre l’intera performance dell’artista. Si tratta di autori come Franco Angeli, Mario Schifano, Renato Mambor, Tano Festa, Gino Marotta e Enrico Manera.
Di conseguenza l’esposizione, composta da circa 70 opere, sviluppa una narrazione dove
convivono pittura, scultura e installazione, in un continuo rimando a frammezzi immaginari definiti
dalle immagini e dai gesti. Tra le opere di Fioroni spicca la serie del 2000 dedicata a Orfeo
Euridice, opera scritta dal drammaturgo Rocco Familiari e prodotta in collaborazione con il Teatro
di Messina, per la regia di Augusto Zucchi. Le suggestioni teatrali si confrontano con la fisicità delle opere di Gino Marotta, introdotte da un suo dipinto del 1985 dedicato ad una scenografia
concepita per Carmelo Bene. Non poteva mancare un’attenzione alle sculture di Giacinto Cerone
che, seppur estraneo alla Scuola di Piazza del Popolo, con la Fioroni ha condiviso un lungo sodalizio intellettuale. La mostra pescarese è stata realizzata grazie anche al gentile prestito della Fondazione Goffredo Parise e Giosetta Fioroni e di numerosi collezionisti privati, nonché alla collaborazione dell’Archivio Giacinto Cerone.
Nel vernissage di domenica, dopo i saluti istituzionali di Nicola Mattoscio, presidente della Fondazione Pescarabruzzo, e Carlo Masci, Sindaco di Pescara, interverranno l’attrice e scrittrice Paola Pitagora e l’artista Enrico Manera, a suo tempo giovanissima mascotte di Piazza del Popolo.
Nata a Roma nel 1932 in una famiglia di artisti, Giosetta Fioroni ha frequentato l’Accademia di
Belle Arti della capitale sotto la guida di Toti Scialoja. Dagli anni Cinquanta ha sperimentato l’uso
di materiali non convenzionali, come l’alluminio e i colori industriali, per poi avvicinarsi alle
poetiche della Pop Art con uno stile profondamente personale, più introspettivo e narrativo. Dopo
gli anni parigini, rientrata in Italia si è unita alla Scuola di Piazza del Popolo, distinguendosi per il
suo carisma. La sua produzione spazia dal disegno alla ceramica, dal teatro alla performance, fino
al cinema, includendo collaborazioni con poeti e scrittori come Goffredo Parise e Andrea Zanzotto. Fioroni è considerata una delle voci più autentiche e versatili dell’arte italiana contemporanea.