Questo autunno caldo ha regalato un’altra domenica di sole a Pescara. Una giornata bella per uscire, andare a fare una passeggiata o per sbirciare gli anticipi del Black Friday in qualche centro commerciale, a caccia del risparmio per comprare ciò che forse non serve. Eppure, in questa mattina di sole, almeno 150 persone, in gran parte rappresentate da bambine e bambini con meno di dieci anni, si sono date appuntamento per andare a teatro. Il matinèe si è svolto all’Auditorium Cerulli, zona Pescara Porta Nuova, e in scena è andato la favola classica di Peter Pan.
E’ stato uno spettacolo di valore artistico, curato, e anche partecipato dal suo pubblico che ne è uscito arricchito, o almeno non depauperato come dopo una passeggiata al Centro commerciale.
Il punto è che l’Auditorium Cerulli è un progetto che sta funzionando. Un caso di soldi pubblici ben spesi e che sta creando valore per la città.
L’Auditorium Cerulli, la casa della Arti per bambini e ragazzi è un progetto inserito tra gli interventi del Programma riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie della città di Pescara, selezionato nel 2016 dalla Giunta comunale nel contesto del cosiddetto Bando Periferie, a sua volta emanato nell’ambito del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia.
L’Associazione La Favola Bella presentò la proposta progettuale per rilanciare la degradata struttura dell’Auditorium di via Verrotti, a pochi passi dal primo tratto del lungomare sud. La promessa era di rivitalizzarla come luogo di produzione e diffusione di attività culturali, teatrali, musicali, didattiche e sociali rivolte alla comunità, in primo luogo alle fasce più giovani.
Nel 2020 lo spazio era ancora tutto da rifare. Arredi malconci, muffa alla tappezzeria, nessuna aula attrezzata. A pochi anni di distanza, l’idea si sta mostrando nella sua concretezza e l’Auditorium è uno spazio polifunzionale che esprime arte nelle sue varie sfaccettature e coinvolge l’utenza in una modalità diversa di fruizione delle attività. Non solo come edificio dove andare, fare l’ora di danza, teatro, musica e poi scappare a casa, ma un luogo da esplorare e da vivere durante la settimana, con la famiglia, altre persone della propria comunità. Insomma uno spazio vivo e generativo di socialità e di cultura. Là dove fino a tre anni fa c’era incuria, abbandono e bruttezza criminogena.
La Favola Bella che gestisce lo spazio è un’associazione culturale di Pescara nata con l’intento di occuparsi della produzione e della diffusione del teatro per ragazze e ragazzi su tutto il territorio nazionale. Attuale presidente è Rossella Micolitti, attrice e insegnante di teatro. L’associazione lavora su due fronti: “fare teatro” e “vedere teatro”. In quest’ultima direzione va il cartellone iniziato il 18 novembre con “Peter Pan” e che si concluderà a marzo https://www.facebook.com/auditoriumcerulli.casadellearti/posts/pfbid02RZMcMk1kVv36igaafYoTee46d1rHgKKgmFBbVodJSCJbe5MrApkjRnKCfnne858Al. Lo scopo dichiarato è quello di “educare al teatro e all’andare a teatro fin da piccoli”. Sul sito dell’associazione si legge che “vi è un’arte dello spettatore pari a quella dell’attore e questa arte può e deve essere insegnata fin da piccolissimi”.
La consapevolezza della visione, dell’educazione potrà evitare generazioni di “spettatori addormentati”, come li definiva Ennio Flaiano, e allevare spettatori invece vigili, attenti, sferzanti.
di Michela Di Michele