CONVEGNO A PESCARA/ L’ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA: “LA NOSTRA MISSION E’ TUTELARE LA BUONA CUCINA”
Insetti, alghe, meduse, carne coltivata e cibo digitale, ovvero i novel food, all’attenzione dell’Accademia Italiana della Cucina nel convegno Il futuro del cibo e il cibo del futuro, che si è tenuto pochi giorni fa a Pescara all’hotel Esplanade.
L’evento, che ha trattato un argomento di grande attualità al centro del dibattito politico, si è svolto con il patrocinio del Comune di Pescara e della Fondazione Atalmi.
Su questo tema, in presenza del vice presidente vicario dell’Accademia Italiana della Cucina, Mimmo D’Alessio, hanno relazionato tra i massimi esperti nazionali fra cui il professor Massimo Canali dell’Università di Bologna; Antonella Leone, ricercatrice del CNR di Lecce; Francesco Gai, ricercatore del CNR di Torino; Claudio Rossi, professore emerito dell’Università di Siena; Angelo Cichelli, docente dell’Università di Chieti Pescara G. D’Annunzio e Chiara Biagini, ricercatrice presso l’Università di Modena.
Mimmo D’Alessio: Nessun pregiudizio, ma diciamo no alla massificazione del gusto
“L’Accademia Italiana della Cucina”, spiega Mimmo D’Alessio, “è una istituzione culturale attenta ai cambiamenti piccoli e grandi non solo nel settore proprio della gastronomia, ma anche in quelli della ricerca scientifica e della continua evoluzione tecnologica riguardante la preparazione degli alimenti. Il convegno, egregiamente organizzato dalla Delegazione di Pescara, guidata dal dottor Giuseppe Fioritoni, ha ben presentato lo scenario prossimo e futuro dei cambiamenti che appaiono ineluttabili a livello planetario, di fronte ai quali il nostro impegno a tutela della civiltà della tavola deve diventare ancora più attento, scevro di assolutismi dogmatici e di prese di posizione pregiudiziali. La nostra mission è quella di tutelare la buona cucina e preservarla dalle insidie della massificazione del gusto, dalle mode alimentari e dai condizionamenti industriali, così come sancito dai dettami statutari. Da 70 anni l’Accademia Italiana della Cucina questo lo fa”, conclude D’Alessio , “e la sua longevità dimostra che lo fa bene in Italia e all’estero”.
Il futuro del cibo e il cibo del futuro costituiscono una delle grandi sfide che, nei prossimi anni, il mondo dovrà affrontare nel settore agroalimentare. La Fao, nel suo rapporto del 2022 Thinking about the future of foood safety, ha individuato molteplici fattori che in futuro condizioneranno l’approvvigionamento e la sicurezza alimentare nel mondo. Occorrono nuovi metodi di produzione agricola al fine di rendere il sistema agricolo più produttivo e più sostenibile, e nuove fonti alimentari non tradizionali, alternative come i novel food.
L’Accademia Italiana della Cucina si pone come spettatore attento di questo fenomeno, in chiave esclusivamente scientifica e di conoscenza, al di là delle mode e delle voci di dissenso o di consenso, con la ferma convinzione che il consumo dei novel food debba essere una scelta consapevole non una imposizione occulta.