di Ernesto Grippo*
Premesso che la sicurezza stradale e la rilevazione di tutti gli incidenti in ambito urbano sono una priorità non delegabile, sarebbe gradito conoscere report frequenti e sistematici su controlli e sanzioni per guide dopo l’assunzione di alcool o droga, per guide con il cellulare, senza copertura assicurativa, senza revisione, guide contromano, eccessi di velocità rilevati da pattuglie su strada e non da ‘bancomat’ comunali come gli autovelox sulle strade urbane.
E, per stare al passo con i tempi, quanti minori dei 18 anni sono beccati senza casco, o minori dei 14 alla guida o maggiorenni senza giubbotto riflettente di notte sui pericolosissimi monopattini elettrici. In questo caso, basterebbe lanciare un sondaggio esplosivo: chiedere a ogni cittadino di raccontare quanti conducenti di monopattini incontrano, in una giornata, con il casco indossato.
Ma è doveroso anche chiedersi i Vigili di finanza dove sono? Dal 2011 Il ruolo dei Comuni si concretizza nella trasmissione all’Agenzia delle entrate o alla Guardia di finanza delle segnalazioni qualificate, cioè di atti e comportamenti sospetti che evidenziano atteggiamenti elusivi o evasivi. La ricerca è fattibile grazie alla Piattaforma Siatel 2.0-PuntoFisco. Così facendo, i Comuni che sottoscrivono protocolli antievasione con l’Agenzia delle entrate possono stabilire nella loro autonomia regolamentare le modalità di scambio e invio delle informazioni e la possibilità di trattenere fino al 100% di quanto accertato in via definitiva.
Il controllo è possibile nei settori del commercio, edilizia, proprietà immobiliari e residenze fittizie all’estero. Per il commercio, i controlli si focalizzano su coloro che svolgono attività d’impresa pur non essendo titolari di Partita Iva, coloro che hanno dichiarato di svolgere un’attività, ma in realtà ne svolgono una diversa, coloro che dichiarando di svolgere attività riservata ai soci, ma di fatto svolgono attività commerciale, controlli sulle società sportive dilettantistiche, associazioni di volontariato, le onlus, i controlli sulle affissioni pubblicitarie.
Per il settore edilizio, i controlli sono finalizzati a verificare gli affitti in nero, le cessioni di fabbricati grezzi, i terreni ex rurali, gli immobili abusivi e la relativa cessione dei terreni ed eventuali soci occulti, se le proprietà immobiliari e i relativi diritti di godimento in capo allo stesso soggetto siano abitazioni principali o secondarie, immobili posseduti in Italia e all’estero, accertamenti Imu-Tari in relazione anche al numero di occupanti l’immobile, le rendite catastali, i contratti di locazione e le utenze relative alla fornitura di energia elettrica, gas e telefonia.
Per quanto riguarda le residenze fittizie all’estero, si andranno a effettuare tutti gli accertamenti ex art. 43 Codice civile: utenze domestiche in Italia, figli iscritti presso le scuole, titolarità di cariche pubbliche, presenza di verbali al Codice della strada italiano.
Quali sono i report dei nuclei di polizie locali attivati per sanzionare la vendita e l’acquisto di prodotti contraffatti, le occupazioni abusive del suolo pubblico, la vendita di prodotti agricoli di chi non ne ha titolo, la vendita di prodotti scaduti?
Dove sono i nuclei di Polizia commerciale per controllare pubblici esercizi (autorizzazioni, orario attività, rumori, musica, spettacoli, videogiochi ecc.), esercizi commerciali (autorizzazioni, prezzi, vendite straordinarie, etichettature, peso netto ecc.), attività artigianali (acconciatori, estetisti, panificatori ed altri prodotti da forno, gelaterie ecc.), commercio su area pubblica (commercio itinerante, posteggi isolati, mercati rionali, fiere e manifestazioni varie), attività ricettive alberghiere e similari, impianti di distribuzione carburanti, contrasto all’abusivismo commerciale (venditori e parcheggiatori abusivi), controlli di competenza sui regolamenti comunali (occupazioni suolo pubblico, volantinaggio, disturbo quiete pubblica), controlli e verifiche periodiche su veicoli in servizio pubblico di piazza (taxi e n.c.c.)?
E dove sono i nuclei di Polizia edilizia, materia che è appannaggio prioritario delle polizie locali, anche se la competenza è in teoria di tutti gli agenti e ufficiali di polizia giudiziaria? Se la Polizia locale non esercita questa vigilanza il territorio è abbandonato a se stesso. E, poi, c’è la Polizia ambientale, la cui attività negli ambiti comunali non può non essere esercitata dalle polizie locali. Da troppo tempo, purtroppo, con la complicità di troppi Comandanti-Rambo, assistiamo a una riconversione delle Polizie locali che si improvvisano tutori dell’ordine pubblico, della pubblica sicurezza, che si autoproclamano competenti nel contrasto allo spaccio ed al traffico di stupefacenti. Ruoli delicati che competono solo a certe condizioni: in casi particolari su richiesta del questore al sindaco e con servizi disposti congiuntamente a operatori di Polizia di Stato. La Legge 65/86 dice questo e basta: l’ordine pubblico solo a particolarissime condizioni, previa ordinanza del questore con servizi che sono diretti dall’Autorità di pubblica sicurezza ed estromettono il vertice gerarchico della Polizia locale.
In materia di spaccio stupefacenti, si riconosce alle Polizie locali di poter operare sotto copertura previo specifico ordine di servizio, ma non con la figura dell’agente infiltrato. Mi chiedo: quale formazione teorica e pratica è stata fatta in questi anni a tutti gli operatori di Polizia locale per considerarli idonei a questi servizi? Non si diventa idonei perché è questo il desiderio di un sindaco. Le Polizie locali sono destinatarie di pochissima formazione continua nelle materie di stretta competenza e di nessuna formazione per il resto. In balia del vento che tira e con il rischio di incagliarsi ogni giorno. Una deriva pericolosa, triste e accettata da troppi. In questa direzione i corpi di Polizia locale hanno poco da sperare dalla tanto auspicata Legge di riforma. La prima riforma, la più rivoluzionaria, sarebbe quella di riappropriarsi delle nostre competenze specifiche di polizia stradale, commerciale, edilizia e ambientale ed esercitarle h24 senza se e senza ma.
*Comandante della Polizia municipale di Roseto degli Abruzzi