Tante anime, tante voci. Non ascoltarle, non tenerne conto, sarebbe un errore grave, anche politico, da parte del sindaco Carlo Masci e della sua giunta. Stamane, in piazza Sacro Cuore, i rappresentanti di oltre 40 associazioni e tanti cittadini senza bandiera, ma comunque scontenti e con delle legittime istanze da portare avanti, si sono radunati per manifestare. “Non nella nostra città” è stata denominata l’adunata.
Centinaia di persone, allertate sui social, hanno protestato in maniera composta e civile e questo va sottolineato. C’è chi lo ha fatto per salvare un parco e chi per evitare la filovia lungo la strada parco, chi per evitare il taglio degli alberi, chi per scongiurare il palazzaccio della Regione nell’area di risulta della stazione e chi per altri motivi. Non è la prima volta che, con la città governata dalla destra, i cittadini scendono in piazza per protestare. Per le problematiche di viale dei Matti, ex viale Marconi, è successo più di una volta. Catalogare il tutto alle voci “Sono quelli del no” e “Sono tutti di sinistra” non aiuta a migliorare Pescara.