La scrittrice abruzzese Daniela D’Alimonte è stata premiata in Campidoglio per il libro Parole d’Abruzzo di Ianieri Edizioni (collana Comete Scie d’Abruzzo diretto da Peppe Millanta). L’autrice, letterata e dirigente scolastica pescarese, è stata la seconda classificata al Premio Letterario Nazionale dedicato al linguista Tullio De Mauro.
Si tratta di un premio organizzato dall’Unpli, l’Unione Italiana delle Proloco nell’ambito dell’iniziativa, giunta ormai alla 11ª edizione consecutiva Salva la tua lingua locale per la giornata dei dialetti.
“Il mio volume si è classificato al secondo posto tra tante opere proposte per questa edizione del premio nei vari dialetti italiani. Fa molto piacere“, prosegue Daniela D’Alimonte “vedere che il target e la linea di questo mio saggio siano stati apprezzati oltre i confini regionali e che il dialetto abruzzese abbia avuto, quindi ,un ruolo da protagonista tra quelli che erano stati studiati nelle opere concorrenti. Un’esperienza davvero emozionante essere a Roma e ricevere questo premio che, a dire il vero, non mi aspettavo, anche se mentre scrivevo le mie Parole d’Abruzzo mi rendevo conto poteva appassionare gli esperti del settore e incuriosire i semplici lettori”.
Questo primo di 12 volumi fucsia (dedicati all’Abruzzo immateriale e curati dalla stessa D’Alimonte) vede la prefazione di Giovanni D’Alessandro e passa in rassegna alcune delle parole più iconiche del dialetto abruzzese. Di ogni termine è stata riportata la trascrizione con alcuni segni convenzionali, e la trascrizione fonetica vera e propria. Inoltre, sono state inserite attestazioni e varianti e anche il vivo uso nella letteratura locale, a opera di scrittori locali, oppure la presenza in proverbi e tipici modi di dire. Per ciascuno di essi vi è soprattutto una precisa ricostruzione etimologica.