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La Slovacchia al filorusso Fico non è una buona notizia per l’Europa

3 Ottobre 2023 da Redazione

Il filorusso Robert Fico ha vinto le elezioni in Slovacchia. Il 30 settembre 2023, la conta dei voti alle elezioni politiche in Slovacchia ha assegnato la vittoria a Robert Fico, leader del partito socialdemocratico Smer e di chiare posizioni filorusse.
Una vittoria di misura che costringerà il governo a rafforzare la propria maggioranza con alleanze strategiche, grazie alle quali provare a distaccare il fiato sul collo dell’oppositore Michal Šimečka, candidato di Slovacchia Progressista. Per Robert Fico si tratta di un ritorno. Aveva tenuto in mano il Paese già dal 2006 al 2010, aveva vinto di nuovo le elezioni nel 2012 con il 44 per cento, e poi ancora nel 2016.

Rimasto alla guida della Slovacchia per due anni, Fico nel 2018 aveva rassegnato le dimissioni per le polemiche scatenatesi in seguito all’omicidio del giornalista Jan Kuciak, freddato a soli 27 anni, insieme alla sua fidanzata, mentre indagava sui rapporti non trasparenti tra imprenditori e politici slovacchi.
Ora Fico è di nuovo premier. A riportarlo in auge, la sua campagna elettorale filorussa, avversa a Kiev e contro i migranti che a quanto pare ha incontrato il consenso di un numero sufficiente di elettori. Nel 2022 la Slovacchia era stata il primo Paese a sostenere l’Ucraina fornendo difese antiaeree e inviando in totale più di 177 milioni di Euro in aiuti, ma ora Robert Fico riscuote consensi ricordando agli slovacchi di essere grati ai russi per la liberazione dai nazisti durante il Secondo conflitto mondiale e facendo notare come la libertà provenga da Est, la guerra sempre da Ovest.
L’elezione di Fico significa il consolidamento del fronte filorusso in seno all’Unione europea, ora rappresentato dal premier ungherese Viktor Orbán, e quindi renderlo sempre più potenzialmente capace di compromettere le decisioni politiche che necessitano dell’unanimità dei Paesi membri. Insomma, l’esito delle elezioni politiche in Slovacchia rischia di non essere un argomento per appassionati di politica estera, ma un cambiamento destinato ad avere un impatto concreto sui comportamenti dell’Unione europea, sui suoi posizionamenti e sui conseguenti risvolti sul panorama geopolitico internazionale.

A Mosca si festeggia, i rapporti tra Vladimir Putin e Robert Fico sono intensi e per i migranti che guardano all’Europa con speranza la situazione diventa ancora meno accogliente. Conseguenze a cascata che rischiano a breve di riguardare anche l’Italia. Bratislava non è poi così lontana.

Michela Di Michele

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