Nella fotografia, da sinistra: Riccardo Padovano, Luciano Di Lorito, Marina Dolci, Barbara Lunelli, Linda D’Agostino e Gianni Taucci
Metti una città, Pescara, con troppe piaghe. Metti una giunta comunale, quella del sindaco Carlo Masci, che non ne imbrocca una. Metti l’esasperazione di commercianti, artigiani e imprenditori e via discorrendo ed ecco che quattro associazioni del calibro di Cna, Confesercenti, Confartigianato e Confcommercio battono i pugni sul tavolo. Leggere per credere: ” “Non siamo contro i lavori di riqualificazione delle strade della città: siamo però per un confronto che non si riveli alla fine solo di facciata, formale, ma tenga nel dovuto conto le istanze delle imprese che operano in questa città e che questa città conoscono. Perché non siamo più disposti a consultazioni finte, con decisioni già prese e comunicate a mezzo stampa: perché se l’ascolto resta solo formale, noi ne trarremo le dovute conseguenze, mobilitando subito le categorie che rappresentiamo”.
La dichiarazione è una comunicazione congiunta delle quattro associazioni rilasciata nei giorni scorsi, al termine di una conferenza stampa nella Camera di Commercio, alla quale hanno partecipato per la Cna il direttore Luciano Di Lorito e la vice presidente Linda D’Agostino, per la Confartigianato la vice presidente Barbara Lunelli, per la Confcommercio il presidente Riccardo Padovano e per la Confesercenti il direttore Gianni Taucci e la presidente Marina Dolci). Un testo che evidenzia vecchie e nuove emergenze cittadine: lavori di riqualificazione di corso Vittorio e corso Umberto; assetto di viale Marconi e via Benedetto Croce; regolamento igienico sanitario e piano di risanamento acustico. La pazienza degli operatori economici è agli sgoccioli. Sono troppi, come hanno sottolineato i rappresentanti delle quattro sigle presenti, i punti di attrito che rendono difficile il confronto con gli amministratori della città: come la scelta della data per l’avvio dei lavori di riqualificazione di corso Vittorio, che le imprese chiedono di spostare al 21 agosto (ovvero fine dei saldi) e l’amministrazione intende mantenere invece al 24 luglio; come la scelta della data per gli interventi successivi su corso Umberto; come i percorsi alternativi della viabilità dei mezzi pubblici da proporre nel corso dei lavori; come le modifiche sostanziali da imprimere all’assetto della viabilità di viale Marconi, definita senza mezzi termini “strada martire” della città (con il recupero di parcheggi, la realizzazione di piste ciclabili) e della collegata via Benedetto Croce. Tempo per decidere ne è rimasto poco. E i tempo delle parole vuote, come quelle dell’onorevole Nazario Pagano (“il sindaco Masci ha migliorato la vita dei pescaresi…”) è finito.