• Passa al contenuto principale
  • Skip to secondary menu
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
La Nuova Pescara

La Nuova Pescara

Periodico di informazione, critica e opinione

  • Home
  • Nuova Pescara
  • Opinioni
  • Aritmetica all’italiana
  • Economia
  • Salute e Sanità
  • Cultura e Arte
  • Associazioni
  • Appuntamenti
  • Video
  • Podcast
  • Libero
  • La Frase
Home » Sicurezza stradale, tecnologia e multe: il conto non torna

Sicurezza stradale, tecnologia e multe: il conto non torna

23 Ottobre 2023 da Redazione

di Ernesto Grippo*

Il tema della sicurezza stradale è un fiume carsico sui media, nei bar, ma anche sulla bocca di esponenti di governo di qualsiasi colore, di amministratori locali alle prese con i bilanci in rosso. Un tema che si brandisce sull’onda lunga emotiva di un pedone o di un ciclista investito, di una strage del sabato sera o di un’altra sera della settimana. L’Associazione Amici della Polizia Stradale, guidata dal benemerito Giordano Biserni e da uno staff di collaboratori che meriterebbero encomi solenni e maggior risalto, da anni raccoglie dati aggiornatissimi sulla carneficina quotidiana sulle strade ed autostrade italiane. Gli ultimi dai Istat relativi ai sinistri rilevati nel 2022 offrono spunti di riflessione chiari e limpidi  che rendono risibili le scelte politiche nazionali e sconcertanti le politiche comunali.

Dal 1992 assistiamo ad un costante incremento delle sanzioni previste dal Codice della strada per le violazioni più rilevanti a cui non corrisponde, purtroppo, un incremento dell’attività sanzionatoria per carenza di controlli e di pattuglie di polizia stradale. Il reparto speciale della Polizia Stradale della Polizia di Stato, che nel Centro Addestramento di Polizia Stradale di Cesena per decenni è stato generato, alimentato e professionalizzato ai massimi livelli, negli ultimi decenni è stato debilitato negli organici. Le Polizie Locali spesso sono state riconvertite in ruoli non propri a discapito proprio della sicurezza stradale: nuclei cinofili, nuclei antidroga e quanto  altro di ibrido sottraendo risorse proprio alla sicurezza stradale. Negli ultimi anni poi la definitiva resa purtroppo spesso di buon grado per molti operatori delle polizie locali a favore della tecnologia. Zone a Traffico Limitato con i varchi elettronici, autovelox e controlli elettronici dei semafori. Fiumi di milioni di euro che entrano nella casse dei comuni senza una ragione ma spesso addirittura senza una motivazione.

I dati Istat sui sinistri del 2022 sono chiari.  Nelle strade urbane solo lo 0,9 % dei sinistri è stato causato da utenti della strada che procedevano senza rispettare il semaforo rosso. Mentre per il 12,7% i sinistri sono stati causati da distrazione (cellulare ?) , il 7,9% per manovra irregolare, il 3,4% per comportamenti scorretti dei pedoni e il 4,4% per non aver dato precedenza ai pedoni. 

Queste ed altre cause dei sinistri che dovrebbero essere le direttrici sulle quali progettare i controlli di polizia stradale.  E invece accade esattamente il contrario.  Sì, perché a quello 0,9% causa dei sinistri, il passaggio con il rosso, è stata data tanta importanza da far rilevare ben 615.162 infrazioni da parte delle Polizie Locali d’Italia che equivale al 9,5% di tutte le violazioni elevate. Al comportamento scorretto dei pedoni (4,4% causa dei sinistri) poca importanza se sono state elevate solo 6.655 infrazioni equivalenti all’1% di tutte quelle elevate. Le guide con il cellulare sono state sanzionate solo nella percentuale dello 0,8, così come i pedoni sono stati multati con una percentuale dello 0,3. Delle oltre sei milioni e mezzo di violazioni elevate dalle Polizie Locali oltre il 30% sono state per eccesso di velocità. E’ chiaro che le maggiori sanzioni sono elevate grazie alla tecnologia (autovelox e Tred) e mancano i dati sulle multe per Ztl con varco elettronico che sono l’altro fiume in piena per le casse comunali. 

Tutto a discapito del controllo del territorio con pattuglie di polizia locale che “girano” a vuoto, passeggiano, pedalano, ma non contestano nell’immediato se non in casi rari. 

Un esempio su tutti. Se passo in Ztl con varco elettronico e senza copertura assicurativa e senza revisione , continuo a circolare liberamente mettendo a rischio pedoni ed altri utenti della strada perché nessuno mi ferma , e con constatano nemmeno che sono privo di patente o con patente scaduta o revocata. L’ufficio della Polizia Locale che gestisce quel varco mi invia la multa per il transito irregolare (giustamente) e poi  avendo constatato la mancata copertura assicurativa mi invita a trasmettere i documenti per verificare se effettivamente non ero coperto e se non provvedo, trascorsi due mesi da quando me lo chiedono e quasi cinque da quando sono passato al varco, mi inviano il verbale per la mancata copertura assicurativa. 

Se una pattuglia presente all’interno della Ztl mi avesse fermato quel giorno oltre alla sanzione pecuniaria mi ordinava immediatamente di cessare la circolazione. 

Ad oggi si stimano ben 3 milioni le autovetture senza copertura assicurativa, il 6% della totale circolante. Quando si installano autovelox fissi o mobili si dovrebbe prima relazionare sul numero di sinistri rilevati in quel tratto di strada e poi rendicontare sui dati successivi in costanza di autovelox presente.

Così ancor di più per i Tred che sanzionano il passaggio con il rosso. Prima di decidere se posizionarlo a quell’incrocio sarebbe doveroso rendere in chiaro i sinistri registrati sino a quel giorno, quanti feriti e quanti morti, poi installare la tecnologia e raccontare i miglioramenti registrati sul fronte dei morti e dei feriti. Se si incassano milioni di euro dai controlli elettronici ma si raccontano anche le vite umane salvate o la diminuzione del numero di feriti nulla quaestio, anzi. Una vita umana non ha prezzo. Ma se nulla si dice sul perché si installa il controllo elettronico e non se ne raccontano i benefici sul versante della sicurezza stradale allora considerarla una foglia di fico è lecito .

Per uomini e donne della polizia locale la tecnologia è il colpo letale alla loro dignità ed  alla loro professionalità e un vulnus rilevante sulla strada di una riforma della polizia locale.

*Comandante polizia municipale Roseto degli Abruzzi

Archiviato in:Opinioni Contrassegnato con: multe, Sicurezza stradale

Barra laterale primaria

Libero

Bandiera blu? Qui la politica locale sta alzando bandiera bianca

14 Maggio 2025 da Redazione

I guru dei social e la crema che fa crescere i muscoli

2 Febbraio 2025 da Redazione

X Factor, per versione italiana si intende il disinvolto utilizzo dei lavoratori in nero

8 Dicembre 2024 da Redazione

Bersani assolto: dare del c******ne a Vannacci non è reato se c’è ironia

7 Novembre 2024 da Redazione

All’interno della cornice c’è la convenienza che hanno avuto i pescaresi ad ospitare il G7

24 Ottobre 2024 da Redazione

Cani e gatti in Parlamento, vitelli e polli nelle pentole, schioppettate per i cervi

6 Ottobre 2024 da Redazione

La cannabis light e gli spacciatori di droghe del parchetto sotto casa

4 Agosto 2024 da Redazione

L’Aca, la pioggia, De Luca e i manicomi da riaprire

18 Luglio 2024 da Redazione

Spalletti e Gravina come Toti e Santanché: restano, ma solo per il nostro bene

1 Luglio 2024 da Redazione

Il Pescara vende i debiti. Buon acquisto

17 Giugno 2024 da Redazione

Camera, botte, ventennio e Ventennio

14 Giugno 2024 da Redazione

La Juve Ng manda Pescara, Cascione e Sebastiani in tilt: eliminati dai play off (1-3), addio al sogno della serie B

11 Maggio 2024 da Redazione

Leggi tutti gli articoli

Tags

abruzzo Alessandra Serraiocco Anna Di Carlo Antonello Barbieri Antonio D'Intino Carlo Costantini carlo masci chiara trulli Cna Confindustria Abruzzo Medio Adriatico de cecco donatori di sangue Enzo Puzone Ernesto Grippo Fidas Florio Corneli Fondazione Pescarabruzzo Fusione Pescara Montesilvano Spoltore Gianni Melilla Giulio Cesare Sottanelli Giulio Gennari Imago Museum Istat L'Aquila La frase lidia di blasio Lorenzo Sospiri Luciano D'Alfonso Luciano D'Amico Marco Camplone Marco Marsilio montesilvano Nicola Mattoscio nuova pescara ottavio de martinis Pescara Pietro Paolo D'Annunzio Polizia locale Raffaele Morelli Regione Abruzzo Rita Annecchini Roseto degli Abruzzi Silvio Calice Simone Pavone Spoltore

Footer

La Nuova Pescara

Pescara, Montesilvano e Spoltore: la nostra grande Città

Recenti

  • Referendum: il voto è un dovere civico oltre che un diritto
  • Libri/ Iuliano venerdì alla Mondadori di Pescara con Lithium 24
  • Inno Nuova Pescara: Tre cuori, un’anima sola nella copertina di Giulio Gennari
  • Area comunicazione, sottoscritto il nuovo contratto integrativo regionale
  • Nuova Pescara e promozione turismo, quando il bluff è intriso di arroganza

Cerca

Privacy Policy
Cookie Policy

Copyright © 2025 · Associazione Nuova Pescara · C.F. 91150140688
Periodico di informazione, critica e opinione iscritto al Tribunale di Pescara al n. 03/2022
Questa testata non usufruisce di finanziamenti pubblici
Fondatore e direttore responsabile Marco Camplone