di Ernesto Grippo*
Un’autovettura che percorre ad oltre 100 kmh la riviera nord di Pescara in una sera di festa può causare una strage. Non è avvenuta per miracolo la sera dell’Epifania. Due feriti gravi e diverse autovetture danneggiate. Stando alle indiscrezioni della stampa online, la Polizia locale ipotizza un gesto volontario del conducente dell’auto che ha causato il sinistro e che avrebbe causato poco prima altri sinistri a Montesilvano, da dove proveniva.
Alcuni interrogativi sono obbligati e le risposte sono dovute alle collettività.
L’obiettivo della sicurezza stradale deve essere una priorità e non lo si persegue se non con prevenzione e repressione. Occorrono educazione stradale nelle scuole, posti di controllo, alcol test, drug test, telelaser per il controllo della velocità su qualsiasi strada urbana. Non servono di certo i T-Red, per i quali attendiamo ancora di conoscere le ragioni delle loro installazioni (ovviamente con dati su sinistri mortali o gravi agli incroci prescelti) e i benefici a distanza di un anno. Chiediamo anche di conoscere il numero di autovetture e moto controllate lo scorso anno, le risultanze, il numero di alcol test effettuati e le fasce orarie, idem per i drug test.
Lo chiediamo a tutte le Polizie locali d’Abruzzo, ai 707 agenti delle P.L. dei comuni abruzzesi. Certo un numero esiguo rispetto ai 305 comuni, con una media di un agente ogni 1800 abitanti. Un dato che colloca l’Abruzzo al quintultimo posto nazionale nel rapporto agenti/abitanti. Un’attenuante che certo non può valere per Pescara, per la quale il dato certifica semmai un’aggravante di responsabilità. Perché i 160 operatori in servizio sono quasi un quarto dell’intero organico presente in Abruzzo e hanno la fortuna di operare su un fazzoletto di terra se si considerano gli appena 33,95 kmq di estensione.
Se, poi, si aggiunge che ancora non abbiamo l’onore di avere un corpo di Polizia locale aperto h24 ne deriva che la forza lavoro presente dovrebbe spuntare come funghi ad ogni angolo di strada per controllare e sanzionare il mancato rispetto delle norme di comportamento.
Ma un altro angoscioso interrogativo si pone all’indomani della strage sfiorata dell’Epifania.
Se fosse vero che il conducente aveva già causato altri sinistri, chiedo alle Polizie locali di Pescara e Montesilvano – che, oltre a T-Red, Autovelox e ZTL elettroniche dispongono di un nutritissimo pacchetto di telecamere per la videosorveglianza – se l’autovettura in questione fosse inserita nella black list. C’era stato un alert alla Polizia locale di Pescara? E, ancora, la potente e giuridicamente inattaccabile Control Room della Polizia locale di Pescara monitora costantemente gli alert che giungono dalle letture targhe di tutte le telecamere installate?
Mi spiego meglio. Una delle funzioni primarie delle telecamere di sorveglianza è quella delle letture targhe in tempo reale, il conseguente collegamento con le banche dati nazionali dei veicoli rubati, privi di assicurazione , di revisione o segnalati perché oggetto di furto, utilizzati per rapina, intestati a soggetti pericolosi.
Il sistema funziona benissimo: basta essere collegati, avere una sala operativa lucida, presente e attiva e un corpo di Polizia locale che insieme alle altre forze di Polizia interviene prontamente. Occorre stipulare anche accordi di contitolari con l’Arma dei Carabinieri sotto l’egida del Prefetto, che deve assicurarsi che tutto sia a regime e perfettamente funzionante, oltre a chiederne puntuale rendiconto .
Questa regia assicura il controllo del territorio in fase preventiva e deve essere portata a conoscenza della popolazione. La politica ne deve chiedere il conti alla sua classe dirigente e a tutti i suoi agenti di Polizia locale , il Prefetto ne deve chiedere conto a Polizia Carabinieri e Guardia di Finanza, sino a quando non si modificherà il Codice della strada, che li vede tutti coinvolti nell’obbligo di svolgere servizi di Polizia stradale. Le risultanze di questo monitoraggio e dei risultati ottenuti devono essere comunicati alla popolazione.
I cittadini hanno il diritto di sapere se questa catena di comando prima di tutto è attivata. A Spoltore ne siamo certi. A Pescara sembra che la lettura targhe non sia funzionante, almeno stando ad alcuni accadimenti. Da Montesilvano non abbiamo notizie… magari sarà una nostra mancanza. Ma è monitorata, gli alert arrivano, hanno un seguito immediato?
Certo che, se prima di colorare l’ingresso alla città con attraversamenti sopraelevati, si fosse pensato a rendere operativo il sistema della lettura targhe avremmo dovuto vedere lampeggianti e sirene accese che inseguivano o tentavano di arrestare la corsa folle dell’Epifania e non agenti che si dilettavano nell’assistere alla venuta della Befana in Piazza Salotto e in coppia a garantire, a fatica, l’attraversamento di un passaggio pedonale su via Nicola Fabrizi, considerando il successivo attraversamento non degno di attenzioni per oscure motivazioni che preferiamo non conoscere.
*Comandante Polizia locale di Roseto degli Abruzzi