• Passa al contenuto principale
  • Skip to secondary menu
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
La Nuova Pescara

La Nuova Pescara

Periodico di informazione, critica e opinione

  • Home
  • Nuova Pescara
  • Opinioni
  • Aritmetica all’italiana
  • Economia
  • Salute e Sanità
  • Cultura e Arte
  • Associazioni
  • Appuntamenti
  • Video
  • Podcast
  • Libero
  • La Frase
Home » La Fusione momento cruciale per ridurre gli effetti negativi della frammentazione amministrativa

La Fusione momento cruciale per ridurre gli effetti negativi della frammentazione amministrativa

23 Luglio 2023 da Redazione

di Marco Alessandrini*

Cominciano a scaldarsi i motori in vista delle elezioni comunali del prossimo anno con i primi posizionamenti, veti, distinguo. Il rituale prevede che si lancino alcuni argomenti “bandiera” per attizzare il proprio elettorato potenziale, guardandosi bene dal coltivare il merito delle cose, che solitamente è più complesso, scomodo, mai neutro negli effetti delle decisioni che si finiscono per assumere.
Credo che il prossimo sindaco di Pescara, vista la legislazione regionale vigente, dovrà avere una chiara priorità nel suo dimezzato mandato: l’istituzione cioè a decorrere dal 1° gennaio 2027 del nuovo Comune di Pescara, lavorando per la realizzazione del processo di fusione dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore e per l’indizione nella primavera dello stesso anno delle prime elezioni per la nuova realtà amministrativa. Il tutto, per gli amanti della storia, cento anni dopo un’altra fusione, quella tra Pescara e Castellamare Adriatico che il 2 gennaio 1927 determinò la nascita amministrativa del Comune di Pescara.
In un mondo ideale potrebbe essere addirittura l’occasione di una consiliatura “costituente”; in quello reale mi accontenterei della consapevolezza in chi aspira a cariche pubbliche che la fusione è per i territori coinvolti una duplice occasione: tanto di rilancio degli assetti economici, sociali e ambientali, quanto di riduzione degli effetti negativi della frammentazione amministrativa, per garantire forza competitiva e sostenibilità delle scelte strategiche. Un’occasione troppo importante per essere gettata alle ortiche da una classe dirigente che voglia non solo apparire tale ma anche esserlo, senza vie di fuga dettate dalla logica cieca del campanile. La mera conurbazione delle aree coinvolte richiede da subito l’esercizio associato di funzioni e servizi sovracomunali (dal ciclo idrico integrato e dei rifiuti alla pianificazione territoriale, dai servizi sociali e ambientali al trasporto pubblico locale) nonché l’avvio di numerosi ed articolati processi amministrativi ed organizzativi di allineamento.

Per avere un’idea concreta, parliamo ad esempio dei seguenti adempimenti necessari per la fusione:
​creazione di un unico punto di riferimento per la produzione di prestazioni di servizio, autoritative, sanzionatorie, certificative e regolative (fra le procedure da avviare, si evidenzia la necessità di allineamento delle aliquote fiscali, se diverse; il comune fuso può mantenere, comunque, per un quinquennio aliquote distinte);

aumento della dimensione della struttura organizzativa comunale, dovuta necessariamente all’aumento del personale, e unificazione dello scenario organizzativo di comunicazione e scambio di esperienze, con conseguente riduzione/soppressione delle duplicazioni in termini di responsabilità organizzativa;

riduzione degli investimenti in beni (ad esempio l’investimento per l’acquisto di software gestionale è effettuato una volta sola, piuttosto che moltiplicato per ogni Comune preso singolarmente) e instaurazione di relazioni con unici fornitori di servizi con relativo aumento unitario del valore delle commesse;

necessità di adeguamenti amministrativi di competenza di amministrazioni pubbliche (ad esempio per toponomastica e codici catastali) e private (ad esempio banche per il cambio del codice IBAN, dovuti alla trasformazione dei confini territoriali), con la correlata necessità per i cittadini di agire in conformità alle nuove regole amministrative;

diminuzione dell’espletamento degli adempimenti amministrativi richiesti dalla legge (ad esempio bilanci, piano di governo del territorio) ed aumento della massa di risorse da gestire, dovuta all’aggregazione delle risorse economico-finanziarie, strumentali e immobiliari;

determinazione dell’indebitamento del nuovo Comune come risultato della somma di quelli dei singoli Comuni;

ridefinizione di accordi interistituzionali in ragione del mutamento di alcuni fattori strutturali, quale la popolazione;

instaurazione di una condizione di privilegio per la partecipazione a bandi ordinari (incentivazione indiretta) e acquisizione di incentivazioni statali (incentivazione diretta).

Le città sono già, e in futuro lo saranno sempre di più, i motori dell’economia nazionale ed europea, catalizzatrici di creatività ed innovazione. La possibilità di ottenere benefici e di evitare svantaggi dipende dalla capacità dei soggetti politici, istituzionali, sociali ed economici locali di sfruttare appieno le opportunità e di gestire le criticità derivanti dall’avvio e svolgimento di una siffatta grande opera di ingegneria istituzionale, per un robusto cambiamento istituzionale e organizzativo, che richiede le necessarie competenze e l’effettiva volontà politica.

*sindaco emerito di Pescara

Archiviato in:Opinioni Contrassegnato con: Marco Alessandrini

Barra laterale primaria

Libero

Bandiera blu? Qui la politica locale sta alzando bandiera bianca

14 Maggio 2025 da Redazione

I guru dei social e la crema che fa crescere i muscoli

2 Febbraio 2025 da Redazione

X Factor, per versione italiana si intende il disinvolto utilizzo dei lavoratori in nero

8 Dicembre 2024 da Redazione

Bersani assolto: dare del c******ne a Vannacci non è reato se c’è ironia

7 Novembre 2024 da Redazione

All’interno della cornice c’è la convenienza che hanno avuto i pescaresi ad ospitare il G7

24 Ottobre 2024 da Redazione

Cani e gatti in Parlamento, vitelli e polli nelle pentole, schioppettate per i cervi

6 Ottobre 2024 da Redazione

La cannabis light e gli spacciatori di droghe del parchetto sotto casa

4 Agosto 2024 da Redazione

L’Aca, la pioggia, De Luca e i manicomi da riaprire

18 Luglio 2024 da Redazione

Spalletti e Gravina come Toti e Santanché: restano, ma solo per il nostro bene

1 Luglio 2024 da Redazione

Il Pescara vende i debiti. Buon acquisto

17 Giugno 2024 da Redazione

Camera, botte, ventennio e Ventennio

14 Giugno 2024 da Redazione

La Juve Ng manda Pescara, Cascione e Sebastiani in tilt: eliminati dai play off (1-3), addio al sogno della serie B

11 Maggio 2024 da Redazione

Leggi tutti gli articoli

Tags

abruzzo Alessandra Serraiocco Anna Di Carlo Antonello Barbieri Antonio D'Intino Carlo Costantini carlo masci Cna Confindustria Abruzzo Medio Adriatico donatori di sangue Enzo Puzone Ernesto Grippo Fidas Florio Corneli Fondazione Pescarabruzzo Fusione Pescara Montesilvano Spoltore Gianni Melilla Giulio Cesare Sottanelli Giulio Gennari Imago Museum Istat L'Aquila La frase Lorenzo Sospiri Luciano D'Alfonso Marco Camplone Marco Di Marzio Marco Marsilio Massimiliano Di Pillo montesilvano Nazario Pagano Nicola Mattoscio nuova pescara ottavio de martinis Pescara Pietro Paolo D'Annunzio Polizia locale Raffaele Morelli Regione Abruzzo Roseto degli Abruzzi Scep Silvio Calice Simone Pavone Spoltore Università G. D'Annunzio

Footer

La Nuova Pescara

Pescara, Montesilvano e Spoltore: la nostra grande Città

Recenti

  • Pescara, lo strano caso delle schede nulle, bianche e contestate
  • Il lento trascorrere di Nuova Pescara. Se ne riparlerà in autunno…
  • Pescara merita chiarezza e coerenza, non giochi di prestigio legali e silenzi imbarazzati sul passato
  • Pescara ad agosto tornerà alle urne, ma la correttezza del voto deve essere messa al primo posto
  • Colonnello: ecco la mia pop art

Cerca

Privacy Policy
Cookie Policy

Copyright © 2025 · Associazione Nuova Pescara · C.F. 91150140688
Periodico di informazione, critica e opinione iscritto al Tribunale di Pescara al n. 03/2022
Questa testata non usufruisce di finanziamenti pubblici
Fondatore e direttore responsabile Marco Camplone