
di Ernesto Grippo*
Il sindaco Biondi non vuole un comandante della Polizia locale e per la sesta volta questa sua fissazione è bocciata dai giudici. Da ultimo, anche la volontà di indire una selezione interna per la scelta del Comandante è stata annullata dal Tar Abruzzo. Con la Sentenza n. 276 del 26 luglio, i giudici amministrativi hanno bacchettato le scelte del Comune ricordando le cinque plateali sonore bocciature dello stesso tribunale e del Consiglio di Stato.
Il tentativo di dilatare la nomina di un Comandante dirigente, in linea con la normativa regionale e con quanto fanno tutti i Comuni italiani, è stato considerato illegittimo poiché si può percorrere la strada di una nomina interna solo se è già stata bandita la selezione per la nomina definitiva a tempo determinato o indeterminato. Dato che la selezione interna è stata precedente al bando dovuto, tale selezione è illegittima e non può avere seguito.
Quindi, il Tar nel dispositivo ordina al Comune di dare esecuzione alle tre precedenti sentenze passate in giudicato ed alla quarta che non è stata sospesa entro trenta giorni. Inoltre, nomina commissario ad acta il Prefetto dell’Aquila che dovrà procedere ai necessari adempimenti sostitutivi entro l’ulteriore termine di trenta giorni . Ennesima condanna al Comune per le spese di euro 1000.
*Comandante Polizia locale Roseto degli Abruzzi