 
di Ernesto Grippo*
Il Velocar o Tred che sanziona il passaggio con il semaforo rosso non si può utilizzare per contestare il cambio di corsia o il superamento della linea di arresto. E’ così dal 15 dicembre 2024. Lo avevamo scritto il 6 marzo 2025 su lanuovapescara.com. E avevamo anche rilevato che non ci risultava che i comandi di Polizia locale avessero pubblicizzato l’importante modifica del Codice della strada. A Roseto degli Abruzzi abbiamo provveduto nell’immediato a dare seguito alla modifica del legislatore ma ci risulta che non tutti la pensino allo stesso modo.
La nuova norma ha fatto registrare da subito un calo drastico nelle sanzioni rilevate tramite questi strumenti .Tutti preoccupati nei comuni, non per la sicurezza ma per come mantenere alte le entrate . Come fare per cercare di mantenere alta l’attività sanzionatoria ?
Fatta la norma si prova a trovare l’inganno, ma è triste che ci provi chi deve garantire sicurezza stradale e non essere la dependance dell’Ufficio tributi del Comune di appartenenza.
Molti Tred o Velocar continuano a contestare l’art. 146 terzo comma, passaggio con il semaforo rosso, anche a chi effettua il cambio di corsia dove la lanterna era rossa e e poi supera l’incrocio con il verde della corsia conquistata oltrepassando la linea continua della canalizzazione. Circolari top secret, ma che abbiamo letto, dispongono in tal senso richiamando una precedente giurisprudenza. Ma dimenticando una chiara e netta interpretazione del Ministero che con una nota del 2023 avente per oggetto Applicazione art. 146 comma 3 e art. 41 comma 11 del Codice della Strada entra a piedi uniti sul tema senza se e senza ma. “Ragioni di coerenza sistematica inducono a ritenere che “ nel caso di cui sopra “non ci sia violazione dell’obbligo di arresto indicato dalla luce rossa del semaforo perché tale obbligo è riferito solo a chi prosegue nella direzione della freccia del semaforo rosso”. Pertanto “il comportamento indicato sarebbe riferito solo alla violazione della segnaletica orizzontale per aver percorso una corsia di canalizzazione che imponeva una direzione diversa da quella effettivamente presa”.
Tre pagine di parere del Ministero che non possono essere taciute o disattese nell’interesse dei cittadini. Il dicastero del Ministro Salvini precisa che “in ragione del principio di tassatività , il contenuto del precetto indicato nel comma 3 dell’art. 146 cds non consenta di poter estendere la sanzione ivi prevista alla diversa ipotesi del conducente che , sebbene abbia occupato una corsia destinata ad una manovra diversa , abbia attraversato l’incrocio in presenza di luce verde per la direzione verso la quale ha effettivamente proseguito la marcia. Il comportamento indicato deve essere ricondotto unicamente alla violazione della segnaletica orizzontale punita dall’art. 146 comma 2 cds.”.
Quindi, non si può utilizzare il Tred o Velocar per contestare il cambio corsia considerandolo come se fosse un passaggio con il semaforo rosso.
In questi giorni a Pescara e non solo impazza la polemica sull’utilità di Velocar o Tred . E’ stucchevole è triste che la stessa tematica della sicurezza non stia così a cuore su temi come la velocità, la guida con il cellulare e la guida senza cintura che in tutte le statistiche nazionali sono al vertice delle cause di sinistri. Le polizie locali che hanno a disposizione una certa tecnologia per sanzionare perdono il loro ruolo di controllo del territorio. Se sta a a cuore la sicurezza stradale si dispongano pattuglie in tutto il territorio per sanzionare eccesso di velocità, con il Telelaser che consente la contestazione immediata e si può utilizzare in tutte le strade cittadine, mancate coperture assicurative, omesse revisioni, guide con il cellulare, guide senza cintura.
E invece con Tred, Ztl con varchi elettronici e autovelox attivi le Polizie locali vanno spasso per la città. Un esempio per tutti: il titolare di permesso per accedere in ZTL potrebbe circolare in quella zona senza assicurazione, senza revisione, senza patente o con patente scaduta e non rischia nulla perché nessuno lo fermerà e effettuerà controlli al riguardo.
Riassumendo, sino al 14 dicembre 2024 il cambio di corsia e il superamento della linea di arresto erano sanzionati con il 146 comma 2 e venivano contestati tramite il Trend . Dal 15 dicembre queste violazioni non si possono sanzionare tramite Tred ma occorre la contestazione immediata.
Così molti Comandi hanno visto crollare il numero di sanzioni elevate dal Tred. Ed ecco che si è pensato male di riesumare una giurisprudenza discutibile per tentare di mantenere a galla lo strumento e consentire di contestare il passaggio del semaforo rosso anche nel caso di cambio di corsia di cui sopra. Il Ministero dissente. Se il tema sicurezza appassiona la politica ha gli strumenti per perseguirlo . Uno su tutti. Destinare tutti i proventi delle multe alla sicurezza stradale e non solo il 50%. Se il Comune decide di non farlo non ha titolo a parlare sicurezza stradale o quanto meno non se ne faccia un vanto.
*Comandante Polizia locale Roseto degli Abruzzi

