
di Ernesto Grippo
Nella notte tra il 17 e il 18 luglio, sul lungomare di Pescara, una Citroen C2 sbanda, distrugge due auto in sosta e, per fortuna, in ospedale ci finisce solo il conducente in codice giallo. La notizia pubblicata da un quotidiano locale è accompagnata da una foto che vede una volante della Polizia sul posto, probabilmente per i rilievi del caso.
Sarebbe utile che il sindaco Carlo Masci, pur affaccendato nelle nomine di Giunta, trovi il tempo di chiedere al Comando di P.M. quanto segue:
- La notte tra il 17 e il 18 luglio, quanti controlli di polizia stradale sono stati fatti dalla Polizia locale? E con quanti uomini? Quante auto e moto sono state controllate, quante e quali sanzioni elevate?
- La Polizia locale ha rilevato il sinistro in questione o ancora oggi si costringe la Polizia di Stato o l’Arma dei Carabinieri a rilevare i sinistri in territorio urbano, nonostante le ripetute sollecitazioni del Ministero dell’Interno e gli accordi con Anci e i comuni capoluogo che impongono di rilevare i sinistri, in tutto il territorio urbano e h24, alla Polizia locale, che nel caso di Pescara dispone di un organico di 160 uomini che non può non consentire un servizio h24?
- La sicurezza stradale nel mese di giugno e luglio con quali numeri, in termini di uomini, controlli e sanzioni, è stata garantita?
E’ vero che si tratta di temi che non appassionano la maggioranza relativa dei pescaresi, che ha confermato l’amministrazione uscente, e forse anche tutti coloro che hanno scelto di disertare le urne, e perché no anche una parte di popolazione che ha votato altre proposte politiche, ma l’obbligo morale di rendicontare l’operato di una forza di Polizia locale il sindaco Masci lo deve percepire.
Comandante Polizia municipale di Roseto degli Abruzzi