
La foto dei due pugili, realizzata con l’IA, è puramente indicativa di un match di boxe
Il primo ha firmato la Legge di Fusione e rischia di non applicarla, il secondo lotta per salvare le cariche di sindaco di Montesilvano e presidente della Provincia
In quanto a divisioni, spaccature e frizioni, il centrodestra insegue con ammirevole determinazione il centrosinistra, che pensava di averne le esclusive. In Abruzzo, specie nel Pescarese, il centrodestra è una zuffa continua. Prendiamo il ring che più ci interessa, quello dove si combatte per la Nuova Pescara. Sospiri, che si era fasciato da leader della coalizione senza che nessuno glielo avesse chiesto, rischia di perdere contro De Martinis, che in caso di fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore, cederà la poltrona di sindaco di Montesilvano con due anni di anticipo. De Martinis, abbigliato anche da presidente della Provincia di Pescara, vuole restare al suo posto fino al termine del mandato e chiede che Nuova Pescara venga spostata dal 2027 al 2029, in attesa di farla saltare del tutto. Sospiri cerca di resistere perché farebbe la figura del subalterno. Non dimentichiamo mai che l’attuale presidente del Consiglio regionale è il primo firmatario della Legge di fusione bis – mai avallata dai cittadini né, tantomeno, dall’Associazione Nuova Pescara – che ha cancellato la Legge precedente, targata D’Alfonso. In pratica, qui in Abruzzo strapaghiamo i politici per fare Leggi che poi non applicano. Siamo furbi, eh.
Peraltro Sospiri ha bisogno dei voti del clan di De Martinis per ritentare la sortita verso Roma, già fallita nelle ultime elezioni politiche. Va detto che Sospiri è nella giunta regionale del disastro della sanità pubblica, delle tasse aumentate e della marginalizzazione dell’area pescarese. In tutto questo, ci sarebbe da parlare del sindaco di Pescara, Masci, ma è relegato in un angolino in attesa della risposta del Tar sul ricorso delle opposizioni inerente il conteggio delle schede alle ultime elezioni comunali. Sorvoliamo su Masci e, per un attimo, parliamo dei finanziamenti. Lo spostamento, sarebbe il quarto (2022, 2023, 2024…) di Nuova Pescara farà perdere i soldi, oltre 100 milioni di euro, legati alla Fusione. Interessa a qualcuno? Di certo non interessa a De Martinis, Sospiri e compagnia cantante. In Abruzzo si dice, non a caso, se sta bene Rocco sta bene tutta la Rocca. (m.c.)