Nuova Pescara è una straordinaria opportunità, oltre ad essere lo spauracchio di numerosi politici che rischiano di perdere seggiola e prebenda. Una straordinaria opportunità sotto molti punti di vista, anche dell’ambiente. L’architetto Alessandro Sonsini ha elaborato uno studio molto accurato prendendo spunto dalle peculiarità della città unita, con il mare di Pescara e Montesilvano e l’incredibile patrimonio verde di Spoltore. Nuova Pescara, che dovrebbe vedere la luce nel 2027, è incastonata tra due fiumi, il Pescara e il Saline, da secoli vituperati e mai pensati come cardini dello sviluppo, anche economico, del territorio. Lo studio Sonsini, presentato nei mesi scorsi, invece, li tiene in altissima considerazione. Confindustria Chieti Pescara ha ospitato un convegno dedicato proprio al lavoro dell’architetto noto anche per essere stato professore universitario. Da qui, l’idea di una pubblicazione che possa segnare l’avvio di una confronto finalmente costruttivo e moderno, che vada oltre la tragicomica “tre via Roma”, l’insopportabile “c’è stato il Covid” e l’odioso rimandare la Fusione a oltranza (dal 2022 al 2023, poi al 2024 e ora al 2027). Nuova Pescara Green, a cura di Confindustria Chieti Pescara, Alessandro Sonsini e Marco Camplone, impaginazione e grafica di Lidia Di Blasio-JMotion, è disponibile integralmente qui sotto. Basta cliccare sulla banda azzurra “Nuova Pescara: lo studio Sonsini.
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