Le elezioni regionali 2024 appena concluse hanno assegnato la vittoria allo schieramento di centrodestra guidato da Marco Marsilio (53,5%). Lo sfidante Luciano D’Amico, sostenuto da un’ampia coalizione, è stato staccato di 7 punti (46,5%). Nel risultato, è stato determinante il voto dell’Aquilano e, in particolare, della Marsica, dove Marsilio ha fatto il pieno. Sulla costa, le cose sono andate diversamente. In particolare a Pescara, la città più popolosa e briosa d’Abruzzo, fulcro della Nuova Pescara, la città che nascerà il primo gennaio 2027 grazie alla fusione del capoluogo adriatico con Spoltore e Montesilvano. A Pescara si voterà, per eleggere il sindaco, a giugno, in concomitanza con le Europee.
Andiamo a vedere vedere il voto di Pescara, attingendo i dati dal portale Eligendo. Luciano D’Amico ha ottenuto il 52,29% dei voti (29.507 in totale) e ha staccato di 5 punti percentuali Marsilio, fermo al 47,71% (26.919 voti). Il Pd, bene orchestrato da Luciano D’Alfonso, ha messo tutti in riga, accaparrandosi il 28,43% dei voti. Da solo, il Pd a Pescara vale quasi quanto Fratelli d’Italia (15,55%) e Forza Italia (13,19%) messi insieme. Grande protagonista il consigliere regionale Antonio Blasioli, che ha sommato 5.389 preferenze.
Nello schieramento pro Marsilio, il dato pescarese è in linea con quello regionale, che vede la Lega (10,07%) in affanno e Forza Italia in ascesa con Lorenzo Sospiri, presidente del Consiglio regionale uscente, forte di 3.025 voti) .
Le liste dei presidenti non hanno sfondato la quota del 10%: Marsilio Presidente ci è andata vicino (9,18%) e ha fatto meglio di Abruzzo Insieme di D’Amico (6,32%). In Marsilio Presidente hanno deluso Giovanni Santilli (1.781 voti) e Nicoletta Verì (1.487).
Il risultato del M5s non è soddisfacente (8,29%), ma ha contribuito all’elezione in Regione della consigliera comunale Erika Alessandrini (1.385 preferenze).
Sul fronte della destra, Noi Moderati è stato un flop (0,68%), con Vincenzo Serraiocco fermo a 111 preferenze. (emmeci)