Ad agosto 2023 lo aveva detto l’Istituto Faramacologico Mario Negri, in uno studio finanziato dal Dipartimento per le Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri: Pescara era tra le città dove si consumava più cocaina in Italia, 20 dosi ogni mille abitanti. Luglio 2024 il drammatico primato si consolida: stesso studio, e Pescara è prima con 27,5 dosi ogni mille abitanti. La media in Italia è tra le 9 e le 12 dosi ogni mille abitanti.
Ma se scorriamo lo studio viene fuori che anche nelle altre sostanze stupefacenti quello di Pescara è un autentico dramma. Per l’eroina. la media italiana è tra 48 e 58 dosi ogni mille abitanti ed a Pescara siamo quasi al doppio con 92 dosi giornaliere.
E ancora per la cannabis la media nazionale è tra le 2 e le 3 dosi giornaliere ogni mille a Pescara 4,2 ogni mille. Infine, le anfetamine dove siamo allo 0,6 sogni mille abitanti.
Ogni giorno 3.270 pescaresi assumono cocaina e 10.900 si fanno di eroina
Facciamo un po’ di conti e teniamoci forte. La popolazione pescarese è di 118.829 abitanti, di cui 14.103 di età sino a 14 anni, 31.442 di età superiore a 65 anni e 73.284 nella fascia a rischio consumo droghe . I dati dei consumi medi giornalieri, resi noti dall’indagine evidenzia che ogni giorno a Pescara 3.270 cittadini assumono cocaina, 10.900 assumono eroina, 500 si fanno di cannabis e circa 8 persone assumono anfetamine per un totale di oltre 14.700 pescaresi che sono circa il 20 di quelli in fascia a rischio.
Come dire che un pescarese su cinque si droga. Ma il dato peggiora di molto se ci pensiamo bene. Agli esperti il compito di convalidare il nostro pensiero: non crediamo che chi assuma queste sostanze lo faccia ogni giorno e se lo facessero ogni tre giorni vorrebbe significare che la popolazione potenziale che assume sostanze raddoppia o triplica quindi oltre 29.000 o oltre 42.000. Siamo all’emergenza sociale, allo stato di massima allerta, al codice rosso, al pericolo massimo, alla tragedia umana.
Le istituzioni si mobilitino, le famiglie si facciano delle domande, le agenzie educative si interroghino, le parrocchie, la scuola, le forze di polizia si diano da fare. Citando De Andrè nella Canzone del Maggio “anche se voi vi credete assolti siete lo stesso coinvolti”.
La parte sana di questa città , purtroppo su questo tema solo residuale, troppo residuale, deve trovare la forza di mobilitarsi di non mettere la testa sotto la sabbia perché siamo all’ultima chiamata prima di un omicidio, una rapina, una attività professionale sbagliata. Il giro di droga che deve garantire queste dosi è il cuore pulsante della ricchezza ostentata di questa città, ma è anche il volano di altre scelte, l’arma di ricatto di vari mondi, lo strumento di forza e di debolezza dei rapporti interpersonali.
Questa popolazione drogata circola in strada, esercita professioni, lavora nel pubblico e nel privato , è la città che vive ogni giorno. Ma soprattutto circola per strada, guida bici, monopattini, auto e moto.
Sono indispensabili maggiori controlli rendicontati da parte delle Forze dell’ordine
E’ legittimo chiedere alle forze di Polizia, in primis alla Polizia locale e poi a Polizia di Stato, specialità della Polizia stradale e ancora all’Arma dei Carabinieri ed alla Guardia di finanza quali siano i dati sui controlli. Sappiamo quanti pescaresi si drogano ogni giorno, vorremmo sapere quanti pescaresi sono controllati quando sono alla guida e quante le sanzioni elevate.
Il Prefetto della Provincia, rappresentante del Dipartimento del Governo che pubblica questi dati, ha il dovere di sollecitare i controlli in sede di Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica.
Ne siamo certi che lo ha fatto e lo farà non potrebbe essere diversamente, siamo anche certi che su quel tavolo quei dati sulle persone controllate e quelle sanzionate arrivino con puntualità. Dati relativi ai controlli di giorno e di notte.
Le droghe come anfetamine, cocaina ed eroina restano in circolo da due a quattro giorni dall’assunzione, la cannabis rimane tra i 15 e i 30 giorni nell’organismo e consente di di essere scoperta con i test. Gradiremmo conoscerli. La Polizia locale ha il dovere di renderlo noto perché gli stipendi di chi fa parte di quel corpo sono pagati da tutti noi che quelle strade le percorriamo sobri.
A proposito di sobrietà, sino ad ora stiamo solo ai dati sulla droga. Quelli sul consumo e abuso di alcool li conosciamo e possiamo tranquillamente affermare che sono superiori a quelli sul consumo di droga, in alcuni casi si sovrappongono, in altri casi si aggiungono con il risultato che i pescaresi che guidano sobri si assottigliano sempre di più.
Se questa non è emergenza o non viene percepita come tale, siamo giunti al termine. I pescaresi che ne sono consapevoli si mobilitino in tutte le forme ipotizzabili , i politici che affermano di operare per il bene comune raccolgano questo grido disperato e lo traducano in azione se ne hanno la capacità, la forza e il coraggio.
Ernesto Grippo