Da sinistra: Simone D’Angelo (presidente 5ª Commissione Lavoro Nuova Pescara) e Marco Camplone (Associazione Nuova Pescara)
Ieri audizione in Comune. D’Angelo: “Gettate le basi per affrontare temi centrali per i cittadini”
Segnali positivi sulla fusione di Spoltore, Pescara e Montesilvano. Ieri pomeriggio, l’Associazione Nuova Pescara, rappresentata dal presidente Marco Camplone, ha incontrato i membri della 5ª Commissione di Lavoro della Nuova Pescara del presidente Simone D’Angelo. L’audizione, caratterizzata da un clima di proficua collaborazione, ha affrontato i temi chiave legati al processo di fusione dei tre comuni, previsto per Legge regionale nel 2027 a seguito del referendum consultivo del 2014 e della prima Legge, non rispettata, del 2018.
La 5ª Commissione, incaricata di occuparsi di settori strategici come Polizia municipale, Protezione civile, Servizi demografici, toponomastica e Servizi cimiteriali, ha discusso con l’Associazione gli aspetti tecnici e organizzativi necessari per garantire una transizione efficace e armonica verso la costituzione del nuovo ente unico.
“La fusione è un progetto ambizioso che richiede un lavoro di squadra e un’attenta pianificazione”, ha detto D’Angelo. “Con questo incontro, abbiamo gettato ulteriori basi di lavoro per affrontare temi centrali che incideranno direttamente sulla vita dei cittadini della Nuova Pescara.”
Camplone, dopo aver evidenziato l’apprezzamento dell’Associazione Nuova Pescara per il lavoro svolto negli ultimi mesi dalle Commissioni, ha chiesto il definitivo superamento delle incertezze legate alla scadenza del 2027, che ancora si evidenziano in alcuni politici di Spoltore e, soprattutto di Montesilvano, e ha auspicato “un’importante e condivisa progettualità, quindi il via libera alla propensione, che dovrebbe essere una caratteristica della politica, ad elaborare dettagliati progetti su vari temi che necessitano di competenze e ambizioni all’altezza della fusione di comuni più grande d’Europa, il cui fulcro deve essere il rispetto del territorio, in primis quello di Spoltore, il meno urbanizzato”.
L’incontro, reso frizzante anche dagli interventi di Luigi Albore Mascia, Pierpaolo Pace e Adriano Tocco, si è concluso con l’impegno reciproco a proseguire i lavori attraverso tavoli tecnici e momenti di confronto operativo, per garantire il rispetto delle tempistiche previste dal processo di fusione.