Falco (Montesilvano per Nuova Pescara): “E bisogna rivedere lo statuto perché così i municipi sono poltronifici”
“Far partire subito la nuova città, anche se, tra le prime azioni, occorrerà rivedere lo Statuto, eliminando la farraginosa struttura dei municipi e il peso di strutture pensate come poltronifici”. Ermanno Falco, presidente di Montesilvano per Nuova Pescara, comitato presentato ufficialmente sabato mattina nella sala consiliare del municipio montesilvanese, non usa giri di parole. Del resto, se un gruppo di cittadini ha scelto di creare un comitato a sostegno della fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore è perché di giri di parole ce ne sono stati fin troppi dal 2014, anno del referendum consultivo che ha visto il Sì alla fusione vincere nei tre comuni.
“Siamo un’associazione civica trasversale ai partiti, che vuole sia dare voce alla volontà popolare, troppo a lungo disattesa dalla politica e vuole rivendicare la grande città del medio Adriatico come una necessità organizzativa e infrastrutturale di tutto l’Abruzzo, anche quello interno, per aprirsi ad una dimensione europea”, ha aggiunto Falco.
Montesilvano per Nuova Pescara, Spoltore per Nuova Pescara e la veterana Associazione Nuova Pescara, che edita lanuovapescara.com, sono movimenti di cittadini, imprenditori, professionisti e politici che hanno scelto di impegnarsi per rivendicare il rispetto della volontà popolare e della Legge di Fusione. Quella in vigore, che ha come primo firmatario Lorenzo Sospiri, ha sostituito quella del 2018 targata Luciano D’Alfonso. Finora la classe politica locale ha eluso ben tre date indicate dalla Legge per la nascita del nuovo comune – 2022, 2023 e 2024 – e briga per aggirare anche la scadenza del 2027. Sarebbe una vergogna ma, diciamo le cose come stanno, i politici italiani non conoscono il significato della parola vergogna. I leader dei due schieramenti principali sul territorio, Sospiri (centrodestra) e D’Alfonso (centrosinistra), in questi giorni si stanno lanciando segnali distensivi e garantiscono che il primo gennaio 2027 verranno sciolti i tre stantii municipi, atto propedeutico alla all’avvio dell’iter che porterà alle elezioni. Ci si può fidare? I fatti dell’ultimo decennio dicono che non devono essere i cittadini a dare fiducia a chi finora ha mortificato la Nuova Pescara, ma devono essere loro a guadagnarsela con un solo atto concreto: il rispetto della Legge.
Questo l’organigramma completo con comitato Montesilvano per Nuova Pescara: presidente Ermanno Falco, vice presidente Miriam Severini, segretario e tesoriere Mauro De Flaviis, consiglieri: Gennaro Passerini, Vittorio Iovine, Domenico Di Carlo e Giuseppe Di Giampietro. Quest’ultimo nominato anche addetto stampa del comitato.
