Carlo Costantini, politico di lungo corso, ora consigliere comunale di Azione al comune di Pescara
Dura replica di Carlo Costantini, promotore del referendum sulla Nuova Pescara e ora consigliere comunale di Azione, all’intervento di ieri del presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri (Fi) sui finanziamenti destinati alla fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore. L’intervento di Sospiri del dibattito in corso su lanuovapescara.com, che tira in ballo Costantini, è riportato in coda.
“La norma nazionale prevede che il contributo decorre dalla fusione, per cui ribadisco che la comunità di Pescara, Montesilvano e Spoltore ha perso la disponibilità di 10 milioni di euro per il 2024, di 10 milioni per il 2025 e di 10 milioni per il 2026, a causa dello spostamento della fusione al primo gennaio 2027″, dice Costantini in un nota. “Se poi queste risorse potranno essere recuperate tra il 2035 ed il 2037 o addirittura essere incrementate fino al 2042, lo sapremo solo tra 10/15 anni. Al momento, perdiamo tre annualità (2024/2025/2026) e, dunque, perdiamo 30 milioni. Li perdiamo non per via di un mio scivolone, ma per una precisa scelta politica di chi, tra 30 milioni in tre anni e tre anni in più di sopravvivenza di Pescara, Montesilvano e Spoltore, ha scelto tre anni in più di sopravvivenza di Pescara, Montesilvano e Spoltore. Il resto della discussione è aria fritta e non mi interessa”.
L’intervento di Sospiri https://lanuovapescara.com/nuova-pescara/il-dibattito-sospiri-nuova-pescara-non-perdera-i-soldi-anzi-incassera-150-milioni-dal-2027/