Chiara Trulli punta a far diventare Spoltore, di cui è sindaco, il salotto culturale della Nuova Pescara
Chiara Trulli, sindaco di Spoltore (Pd), uno dei tre comuni che comporranno Nuova Pescara da Gennaio 2027, partecipa al dibattito sui finanziamenti statali destinati alla Fusione – 105 milioni di euro complessivi – e sul rischio che possano essere persi o che debbano essere presi in anticipo. L’intervento di Chiara Trulli viene riportato, come i precedenti, tra gli asterischi. In coda, invece, ci sono i precedenti interventi di Luciano D’Alfonso (Pd), Erika Alessandrini (M5s), Carlo Costantini (consigliere comunale di Azione), Cristian Odoardi (Cna), Filiberto Mastrangelo (Sale), Luciano D’Amico (candidato presidenza della Regione con il centrosinistra), Giulio Cesare Sottanelli (deputato di Azione), Lorenzo Sospiri (Fi), Antonio D’Intino (Ance), Alessandra Serraiocco (Meritocrazia Italia) e Guerino Testa (Fdi).
***Quando i cittadini di Pescara, Montesilvano e Spoltore hanno votato a favore della fusione nel referendum del 2014, hanno fatto questa scelta in cambio di un premio economico previsto dallo Stato. Il contributo era stato ridotto di oltre 3/4 da una modifica normativa di poco successiva al voto, e noi amministratori di Spoltore siamo stati i primi ad evidenziare questa evidente giustizia. Lo status ante referendum è stato poi ripristinato da un emendamento dell’onorevole Luciano D’Alfonso, e adesso il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri evidenzia l’introduzione di nuovi bonus per la città.
Ho fatto questa breve premessa perché voglio sottolineare che senza risorse la fusione nel comune di Nuova Pescara diventerebbe una truffa da parte delle istituzioni, nella quale i cittadini – specie quelli di Montesilvano e Spoltore – fanno delle rinunce senza avere nulla in cambio. E dunque non sarebbe accettabile.
La proposta di Luciano D’Alfonso – dare ai tre Comuni la possibilità di utilizzare adesso i fondi cui avrebbero diritto dal 2027 – è condivisibile perché per creare la Nuova Pescara servono risorse e qualsiasi iniziativa che vada in questa direzione è ben accetta. Ho letto con attenzione gli interventi successivi del dibattito e posso dire di concordare con ognuno: il punto è che tutti vogliamo una città migliore, più veloce, più smart, con più opportunità di vita e di lavoro per ognuno. È vero, come ricordano Erika Alessandrini, Carlo Costantini e Giulio Cesare Sottanelli, che servono idee e progetti per fare una nuova città. Al di là delle singole proposte, è necessario a mio avviso individuare e alimentare una vocazione diversa per ognuno dei comuni di origine della Nuova Pescara. In quest’ottica ho più volte evidenziato che Spoltore vuole diventare il salotto culturale della città: le risorse devono servire a creare la dotazione di infrastrutture in grado di accogliere progettualità culturali e turistiche.
Un’aggregazione diventa città se al suo interno sono possibili spostamenti con la mobilità pubblica collettiva e la mobilità ciclopedonale, leggera e sostenibile. Se da Spoltore non c’è un collegamento diretto con Montesilvano, non posso considerarla parte della stessa città. Un residente a Pescara che lavora nel capoluogo di Spoltore deve poterla raggiungere in sicurezza con la bicicletta elettrica. Serve far partire finalmente il metrò di superficie tra Montesilvano e Pescara e farlo proseguire in futuro fino a Santa Teresa con una linea dedicata, o anche dando un significato vero al tanto discusso filobus. Una volta realizzato questo, Spoltore potrà diventare anche il polo scolastico dell’area metropolitana ampliando la sua offerta formativa sia ai più piccoli – l’offerta di posti nido deve in ogni caso essere garantita in tutto il territorio provinciale – sia agli istituti superiori: buona parte di Spoltore poggia su una collina lontana dal traffico, dai rumori e dalle distrazioni della città, e dunque è una realtà che gli studenti potrebbero vivere in maniera autonoma, dopo la realizzazione di isole pedonali e piste ciclabili in grado di garantire, soprattutto per loro, spostamenti comodi e sicuri.
Una città che cresce è proiettata su una maggiore entropia, con più inquinanti, più criminalità, più incidenti. Tutto questo è da evitare: per riuscirci bisogna partire da un piano traffico unico, che alleggerisca la pressione su Pescara e consenta a tutti di giocare nella partita della mobilità e del benessere, mettendo a sistema aree di scambio intermodali, delocalizzazione dei servizi, una viabilità rinnovata con infrastrutture e mezzi di trasporto attualmente non disponibili o poco sfruttati. È da studiare insieme: Pescara deve essere la città dei grandi eventi, dell’estate e del mare, e diventare anche a misura di universitario. Sono assurde le polemiche sui concerti, sulla movida alle Merci o al Manthonè, per la musica sulla riviera. Montesilvano ha i posti letto necessari a sostenere questa vocazione, può ospitare la maggior parte degli uffici comunali e alleggerire così il traffico sul centro di Pescara, dove peraltro si immagina la nuova sede della Regione. Noi a Spoltore già siamo partiti con delle opere per sostenere la nostra vocazione, ad esempio con la riqualificazione dell’area Mammut che avrà un ruolo nella trasformazione di Spoltore in un polo scolastico da 0 a 6 anni, anzi da 0 a 13. Ma dobbiamo fare di più: ad esempio con strutture nella zona dell’Arca legate allo studio, allo sport e all’intrattenimento dei ragazzi, realizzando locali sul belvedere Gaist capaci di accogliere spettacoli e presentazioni, progettando spazi per le scuole superiori. Abbiamo bisogno, insomma, delle risorse per cristallizzare il ruolo di salotto della cultura e dello studio.***
L’intervento di D’Alfonso https://lanuovapescara.com/varie/dalfonso-a-nuova-pescara-occorre-un-intervento-istituzionale-per-utilizzare-i-fondi-malgrado-lo-spostamento-al-2027/
L’intervento di Erika Alessandrini https://lanuovapescara.com/nuova-pescara/erika-alessandrini-soldi-subito-per-nuova-pescara-no-qui-servono-grandi-idee-e-il-momento-della-progettualita/
L’intervento di Costantini https://lanuovapescara.com/nuova-pescara/costantini-soldi-e-progettualita-vanno-a-braccetto-ma-per-nuova-pescara-e-indispensabile-una-guida-illuminata-basta-compromessi/
L’intervento di Odoardi https://lanuovapescara.com/nuova-pescara/il-dibattito-odoardi-il-collante-di-nuova-pescara-si-chiama-futuro-la-politica-non-deve-pensare-solo-alle-elezioni/
L’intervento di Mastrangelo https://lanuovapescara.com/nuova-pescara/il-dibattito-mastrangelo-nuova-pescara-rischia-di-perdere-i-finanziamenti-e-diventare-un-contenitore-senza-contenuti/
L’intervento di D’Amico https://lanuovapescara.com/nuova-pescara/il-dibattito-damico-nuova-pescara-offre-lo-stimolo-per-far-crescere-labruzzo/
L’intervento di Sottanelli https://lanuovapescara.com/nuova-pescara/il-dibattito-sottanelli-pronto-a-fare-il-massimo-per-sostenere-a-roma-la-causa-di-nuova-pescara/
L’intervento di Sospiri https://lanuovapescara.com/nuova-pescara/il-dibattito-sospiri-nuova-pescara-non-perdera-i-soldi-anzi-incassera-150-milioni-dal-2027/
L’intervento di D’Intino https://lanuovapescara.com/nuova-pescara/il-dibattito-dintino-a-nuova-pescara-serve-una-visione-imprenditoriale-che-contrasti-la-burocrazia/
L’intervento di Alessandra Serraiocco https://lanuovapescara.com/nuova-pescara/il-dibattito-alessandra-serraiocco-i-fondi-servono-per-la-concretezza-dei-progetti-di-nuova-pescara-ma-il-campanile-va-superato/
L’intervento di Testa https://lanuovapescara.com/nuova-pescara/il-dibattito-testa-nei-prossimi-giorni-la-firma-del-decreto-che-dara-i-fondi-a-nuova-pescara-gia-nel-2024/