Alessandra Serraiocco, avvocato, è coordinatore dell’Associazione Meritocrazia Italia in un’area di sei regioni: Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria, Toscana e Sardegna
Alessandra Serraiocco, avvocato e coordinatore Centro Italia dell’Associazione Meritocrazia Italia, interviene sul dibattito che, negli ultimi giorni, ha animato l’argomento Nuova Pescara. C’è il timore che i finanziamenti statali – 105 milioni di euro complessivi – possano essere persi a causa dello spostamento dal 2024 al 2027 della fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore. Tra gli asterischi, pubblichiamo integralmente l’opinione espressa da Alessandra Serraiocco. In coda, invece, ci sono i precedenti interventi sul dibattito di Luciano D’Alfonso (Pd), Erika Alessandrini (M5s), Carlo Costantini (consigliere comunale di Azione), Cristian Odoardi (Cna), Filiberto Mastrangelo (Sale), Luciano D’Amico (candidato presidenza della Regione con il centrosinistra), Giulio Cesare Sottanelli (deputato di Azione), Lorenzo Sospiri (Fi) e Antonio D’Intino (Ance)
***Siamo di fronte al più importante esperimento di fusione italiano. La Nuova Pescara, infatti, andando ad accorpare i comuni di Pescara, Spoltore e Montesilvano rappresenterà il comune più grande e potenzialmente attrattivo del Medio Adriatico. Un modello di cui l’Abruzzo e gli abruzzesi devono andare fieri. Ad oggi le attività propedeutiche e normativamente obbligatorie per l’istituzione della nuova città di Pescara, ovvero il primo dei passaggi previsti dalla nuova Legge regionale, sono state compiute. Segno chiaro che i tre Comuni stanno andando verso l’obiettivo condiviso rispettando tempi e modalità.
Se da un lato si coglie un successo, dall’altro è doveroso preoccuparsi del reale progetto di fusione, quello che tiene in considerazione i valori umani e sociali di una città. Quello, dunque, che deve necessariamente dare il cambio di passo al pensiero di coloro che ci vivono e la vivono, che ci investono e che vi lavorano. Bisogna che i cittadini, le persone comuni, comprendano la portata di tale opportunità: si ambisce a ciò soltanto con una rivoluzione culturale in cui menti illuminate controvertono il comune sentire.
Necessarie, quindi i momenti di aggregazione, iniziative partecipate con il coinvolgimento di associazioni che permettano anche il superamento di sterili campanilismi. In questa ottica rilevante è anche il tema economico. L’apporto dei fondi anche soltanto per una parte, permetterebbe certamente una concretezza di tutti quei progetti preparatori che assicurerebbero ai cittadini nell’ambito di questo progetto una migliore qualità della vita.***
L’intervento di D’Alfonso https://lanuovapescara.com/varie/dalfonso-a-nuova-pescara-occorre-un-intervento-istituzionale-per-utilizzare-i-fondi-malgrado-lo-spostamento-al-2027/
L’intervento di Erika Alessandrini https://lanuovapescara.com/nuova-pescara/erika-alessandrini-soldi-subito-per-nuova-pescara-no-qui-servono-grandi-idee-e-il-momento-della-progettualita/
L’intervento di Costantini https://lanuovapescara.com/nuova-pescara/costantini-soldi-e-progettualita-vanno-a-braccetto-ma-per-nuova-pescara-e-indispensabile-una-guida-illuminata-basta-compromessi/
L’intervento di Odoardi https://lanuovapescara.com/nuova-pescara/il-dibattito-odoardi-il-collante-di-nuova-pescara-si-chiama-futuro-la-politica-non-deve-pensare-solo-alle-elezioni/
L’intervento di Mastrangelo https://lanuovapescara.com/nuova-pescara/il-dibattito-mastrangelo-nuova-pescara-rischia-di-perdere-i-finanziamenti-e-diventare-un-contenitore-senza-contenuti/
L’intervento di D’Amico https://lanuovapescara.com/nuova-pescara/il-dibattito-damico-nuova-pescara-offre-lo-stimolo-per-far-crescere-labruzzo/
L’intervento di Sottanelli https://lanuovapescara.com/nuova-pescara/il-dibattito-sottanelli-pronto-a-fare-il-massimo-per-sostenere-a-roma-la-causa-di-nuova-pescara/
L’intervento di Sospiri https://lanuovapescara.com/nuova-pescara/il-dibattito-sospiri-nuova-pescara-non-perdera-i-soldi-anzi-incassera-150-milioni-dal-2027/
L’intervento di D’Intino https://lanuovapescara.com/nuova-pescara/il-dibattito-dintino-a-nuova-pescara-serve-una-visione-imprenditoriale-che-contrasti-la-burocrazia/