Domani, 10 marzo, gli abruzzesi saranno chiamati alle urne per il rinnovo del governo regionale. Due i candidati presidenti: Marco Marsilio, uomo delle destre e presidente della Giunta regionale; Luciano D’Amico, già rettore dell’Università Unite di Teramo, portabandiera delle opposizioni riunite nel cosiddetto campo largo. Bisogna tenere a mente che si voterà solo domani, dalle 7 alle 23. Ovviamente, al seggio bisognerà recarsi con la tessera elettorale e con un documento di identità valido. Dentro il seggio non potranno essere portati santini e telefoni cellulari.
Poche regole, ma da tenere bene a mente. Si vota barrando il simbolo della lista e scrivendo il cognome del candidato. Si possono esprimere una o due preferenze, ma solo per i candidati della stessa lista e di sesso diverso, altrimenti il voto è nullo.
Si può votare per un candidato presidente e il voto non si estende alle liste a esso collegate; si può votare per una lista di consiglieri e il voto si estende automaticamente al candidato presidente collegato; oppure si può votare per un candidato presidente e una delle liste collegate.
Non è ammesso il voto disgiunto. Quindi, non si può votare il candidato presidente di una coalizione e scrivere la preferenza per un candidato consigliere della coalizione opposta, cosa possibile invece in Sardegna nell’ultima tornata elettorale.