Tutto sbagliato, tutto da rifare, come suggerisce il titolo del libro di Gino Bartali, fuoriclasse di un ciclismo antico ed eroico. Lo chiede l’opposizione pescarese e, udite udite, lo certifica la maggioranza. La media Foscolo di San Donato non dovrà essere accorpata all’Istituto comprensivo 7! L’unico colpevole del fattaccio – questo si evince dal consiglio comunale straordinario – è l’assessore regionale Pietro Quaresimale, esponente di un territorio, il Teramano, che non è stato toccato da dimensionamento scolastico. Sarà…
Quaresimale, assente ingiustificato al consiglio straordinario, aveva fatto notare, appena qualche giorno prima, che la Regione si era limitata a seguire le indicazioni della Provincia. La Provincia non pare d’accordo. Possiamo dare tranquillamente una lettura qualunquista a questa vicenda, nel senso che la consolidata sfiducia nella politica ci autorizza a pensare male. Ecco: siamo in vista delle elezioni e, a fronte dell’alzata di scudi dell’opposizione , il centrodestra che governa Pescara, la Provincia e la Regione non se l’è sentita di mettersi in cattiva luce nella città più grande d’Abruzzo, dove si voterà per il sindaco. La morale? Le elezioni sono come i ciclisti del Giro d’Italia: prima del loro arrivo, si mettono le toppe in città.
Libero de Foscolo Ortis