Il mercato pasta esprime numeri chiari. La classifica delle vendite in Italia, a volume, di pasta secca di semola e integrale, formato 500 grammi, vede in testa Barilla, seguita in ordine decrescente da Private label, La Molisana, Divella, De Cecco, che ha da poco rinnovato il cda e approvato il bilancio 2023, e Rummo.
L’elaborazione Circana è fatta sui dati di vendita nel periodo gennaio-agosto 2024 negli Iper (strutture superiori ai 2.500 metri quadri), nei Super (strutture dai 400 ai 2.500 metri quadri) e nel Lsp (il ‘libero servizio’ con strutture da 100 a 399 metri quadri). Il complessivo delle vendite ammonta a 324.076.247 tonnellate, che rappresenta, in gergo, il fatto 100. Da qui, la pioggia di numeri che, per l’ennesima volta premia Barilla con 60.893.647 tonnellate di venduto, il 18,8% del mercato. Il colosso di Parma porta a casa anche un aumento, sull’anno precedente, del 2,1%. Non stupisce la performance del segmento Private label perché oramai le grandi catene hanno conquistato la fiducia degli italiani e lo testimoniano le 54.402.546 tonnellate vendute (16,8% del mercato). Del fatto 100 citato prima, La Molisana della famiglia Ferro detiene l’11,4 per cento (36.978.333 tonnellate vendute) e conferma di essere stabilmente nel gruppo dei pastifici più familiari agli italiani. La casata di Campobasso è seguita a ruota da Divella, sede a Rutigliano (Bari), la cui classifica narra 36.744.270 tonnellate vendute (11,3% quota mercato, quindi un filino dietro La Molisana). Quinto posto per la De Cecco di Fara San Martino: 35.438.005 tonnellate e 10,9 % di quota. Un dato buono ma non eccezionale per l’azienda capitanata da Filippo Antonio De Cecco, fresco di rinnovo della presidenza, anche in relazione alla massiccia campagna pubblicitaria dell’ultimo decennio. Ed eccoci ai beneventani della Rummo, la cui crescita è impressionante: +14,1% rispetto al 2023, per un totale venduto di 24.844.159 tonnellate (7,7 % quota mercato).
PASTA SEMOLA E INTEGRALE FORMATO 500 GR: VOLUME VENDITE ITALIA GENNAIO-AGOSTO 2024
Nella Top Six dei pastifici nazionali, al contrario di quanto avviene in altri segmenti produttivi, c’è il predominio delle aziende meridionali: La Molisana, Divella, De Cecco e Rummo. E anche nei Marchi del distributore, le Private label, c’è una forte presenza di produzione del Mezzogiorno. E’ un buon segnale perché vuol dire che nell’ultimo secolo la tradizione della pasta è stata trasformata in industria.
Nella Top Six forte presenza dei pastifici meridionali, balzo in avanti di Rummo: +14,1%
In casa De Cecco, dove non regna la pace da troppi anni, si registra l’elezione del nuovo cda, che resterà in carica fino al 31 dicembre 2026. Il consiglio di amministrazione risulta così composto: Filippo Antonio De Cecco (presidente), Giuseppe Adolfo De Cecco, Giuseppe Alfredo ‘Bepi’ De Cecco, Giuseppe Aristide De Cecco, Beatrice De Cecco, Gianni Letta, Mario Boselli, Bruno Pavesi e l’ex ad della Conad Francesco Pugliese. Restano fuori Saturnino De Cecco e Adolfo Ronco Municchi, che ben difficilmente rinunceranno a far valere le loro ragioni. (emmeci)
De Cecco approva il bilancio e rinnova il cda: Filippo Antonio presidente, entra Pugliese (ex Conad)