• Passa al contenuto principale
  • Skip to secondary menu
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
La Nuova Pescara

La Nuova Pescara

Periodico di informazione, critica e opinione

  • Home
  • Nuova Pescara
  • Opinioni
  • Aritmetica all’italiana
  • Economia
  • Salute e Sanità
  • Cultura e Arte
  • Associazioni
  • Appuntamenti
  • Video
  • Podcast
  • Libero
  • La Frase
Home » Il senso della vita nel libro di Domenico Paoletti

Il senso della vita nel libro di Domenico Paoletti

3 Aprile 2024 da Redazione

A prescindere dal proprio credo religioso perché  far trascorrere invano una festa come la Pasqua . L’opportunità per una riflessione profonda e coinvolgente ce  la offre padre Domenico Paoletti, dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali. Un frate teologo nato a Feudo Alto, nel Teramano, già preside della Facoltà teologica San Bonaventura di Roma e vicario del Custode del Sacro Convento di Assisi. Per i tipi della Cittadella editrice fresco di stampa il volume Corporeità eterna con la prefazione di Pierangelo Sequeri.

Nella nostra società che sempre di più è attenta alla cura del corpo ci chiediamo quale sia la vera cura e può interessarci che fine farà questo corpo tanto curato e scolpito…. prima o poi?

L’autore invita a riflettere sul fatto che tra gli indicatori per la qualità della vita “non trovi mai la speranza  nell’eternità, in una vita dopo la morte”. In effetti, la qualità della vita misurata dall’Ocse  definisce sei aree : Ricchezza e consumi, Lavoro e innovazione, Ambiente e servizi, Demografia e società. Giustizia e sicurezza , Cultura e Tempo Libero , ma la trascendenza non è in agenda.

Padre Domenico ritiene a ragione che “la cultura secolarizzata e curva sull’immanenza cerca la qualità della vita, ma non si rende conto” che essa “è legata alla qualità della propria speranza”.

L’autore sottolinea che “solo una minoranza  dei cristiani crede nella resurrezione della carne e la fede cristiana convive con la secolarizzazione“ dando vita ad un credere prevalentemente etico”. Ed è questo lo snodo cruciale anche del futuro della chiesa e della sua capacità di evangelizzare e di annunciare ed essere ascoltata. “E questo forse il caso serio” della fede cristiana .

Interrogarsi sulle realtà ultime appartiene a “quel cantiere per lungo tempo silente  e rimosso dalla cultura odierna prevalentemente tecnologica e scientifica”, ma secondo Paoletti da tornare a praticare anche in questa fase post pandemica e segnata da guerre vicine e lontane.

E’ coinvolgente chiedersi che sarà di noi e del nostro corpo e farci accompagnare dalla profondità di padre Domenico per acquisire la consapevolezza che “l’uomo non solo ha e fa domande, ma è domanda”.

Il volume nella prima parte affronta  la centralità della corporeità nell’evento Gesù Cristo. Ma è la seconda parte che scuote, fa riflettere, apre orizzonti, richiama dubbi, non fornisce certo risposte, ma regala ampie boccate di ossigeno spirituale che sprigionano dalla categoria concettuale della trasformazione.

L’autore propone una terza via a quelle del “materialismo e dello spiritualismo che appaiono senza uscita la via del realismo spirituale”.

Sulla scia  degli inviti di papa Benedetto XVI  ad “allargare i confini della razionalità”  nella consapevolezza che, purtroppo, “la fede si trova ad essere sottoposta più che nel passato  a interrogativi  derivanti da una mentalità  che riduce l’ambito delle certezze razionali a quello delle  conquiste scientifiche e tecnologiche”.

Nella consapevolezza che è difficile “riconoscere i segni dell’eternità per una cultura poco predisposta nei confronti del Trascendente, quindi dell’apertura alla fede”.

L’indiscutibile difficoltà che la Chiesa incontra nell’Annuncio quotidiano dai pulpiti delle cattedrali o delle parrocchie di periferia è la conseguenza di “una specie di sordità e anaffetività dell’uomo occidentale contemporaneo nei confronti della fede“.

Ed  ecco che per padre Domenico è doveroso il richiamo a Papa Paolo VI, al quale l’autore ha dedicato uno splendido lavoro edito nel 2018 dal titolo Paolo VI testimone dell’amore . Attualità e profezia, per sottolineare come “solo il vero e autentico testimone ha la capacità di risvegliare dall’indifferenza , di farsi ascoltare e di illuminare”.

E su questo  crinale sacerdoti, vescovi, e perché no uomini di governo e politici in genere dovrebbero porsi domande e  darsi risposte prima di aspirare o addirittura di pretenderle di darle a coloro che li ascoltano.

Ma ecco che il concetto di “trasformazione” squarcia un orizzonte nuovo sulla corporeità eterna . L’autore ammette che la sua opera “non scioglie il nodo della risurrezione del corpo e delle sue modalità”, ma “trova barlumi di luce nella realtà dell’amore : l’eternità del corpo che ama”. Si profila un argomentare che può lasciare indifferente, può stimolare ulteriori interrogativi e questioni aperte alle quali l’autore dedica l’ultimo capitolo, ma può anche suscitare brividi di spiritualità materiale .

Perché se “l’amore è la cifra del corpo “ e “l’eternità è l’essenza e la verità dell’amore…. all’amore eterno corrisponde un corpo eterno perché si ama con il corpo e mai senza di esso”. Tutto il lavoro è pervaso dalla domanda sul senso della vita e di questi tempi  farsela, condividerla, proporla, farsene compagna  è quanto mai propizio per vivere meglio ogni istante della propria vita.

Ernesto Grippo

Archiviato in:Cultura e Arte Contrassegnato con: Padre Domenico Paoletti, Papa Benedetto XVI, Pierangelo Sequeri

Barra laterale primaria

Libero

Bandiera blu? Qui la politica locale sta alzando bandiera bianca

14 Maggio 2025 da Redazione

I guru dei social e la crema che fa crescere i muscoli

2 Febbraio 2025 da Redazione

X Factor, per versione italiana si intende il disinvolto utilizzo dei lavoratori in nero

8 Dicembre 2024 da Redazione

Bersani assolto: dare del c******ne a Vannacci non è reato se c’è ironia

7 Novembre 2024 da Redazione

All’interno della cornice c’è la convenienza che hanno avuto i pescaresi ad ospitare il G7

24 Ottobre 2024 da Redazione

Cani e gatti in Parlamento, vitelli e polli nelle pentole, schioppettate per i cervi

6 Ottobre 2024 da Redazione

La cannabis light e gli spacciatori di droghe del parchetto sotto casa

4 Agosto 2024 da Redazione

L’Aca, la pioggia, De Luca e i manicomi da riaprire

18 Luglio 2024 da Redazione

Spalletti e Gravina come Toti e Santanché: restano, ma solo per il nostro bene

1 Luglio 2024 da Redazione

Il Pescara vende i debiti. Buon acquisto

17 Giugno 2024 da Redazione

Camera, botte, ventennio e Ventennio

14 Giugno 2024 da Redazione

La Juve Ng manda Pescara, Cascione e Sebastiani in tilt: eliminati dai play off (1-3), addio al sogno della serie B

11 Maggio 2024 da Redazione

Leggi tutti gli articoli

Tags

abruzzo Alessandra Serraiocco Anna Di Carlo Antonello Barbieri Antonio D'Intino Carlo Costantini carlo masci Cna Confindustria Abruzzo Medio Adriatico donatori di sangue Enzo Puzone Ernesto Grippo Fidas Florio Corneli Fondazione Pescarabruzzo Fusione Pescara Montesilvano Spoltore Gianni Melilla Giulio Cesare Sottanelli Giulio Gennari Imago Museum Istat L'Aquila La frase Lorenzo Sospiri Luciano D'Alfonso Marco Camplone Marco Di Marzio Marco Marsilio Massimiliano Di Pillo montesilvano Nazario Pagano Nicola Mattoscio nuova pescara ottavio de martinis Pescara Pietro Paolo D'Annunzio Polizia locale Raffaele Morelli Regione Abruzzo Roseto degli Abruzzi Scep Silvio Calice Simone Pavone Spoltore Università G. D'Annunzio

Footer

La Nuova Pescara

Pescara, Montesilvano e Spoltore: la nostra grande Città

Recenti

  • Donatori Fidas, il torneo di tennis vinto dalla squadra dei Globuli Rossi
  • Appuntamenti/ A Torre de’ Passeri due giorni di sagra (11 e 12 luglio)
  • Pescara, lo strano caso delle schede nulle, bianche e contestate
  • Il lento trascorrere di Nuova Pescara. Se ne riparlerà in autunno…
  • Pescara merita chiarezza e coerenza, non giochi di prestigio legali e silenzi imbarazzati sul passato

Cerca

Privacy Policy
Cookie Policy

Copyright © 2025 · Associazione Nuova Pescara · C.F. 91150140688
Periodico di informazione, critica e opinione iscritto al Tribunale di Pescara al n. 03/2022
Questa testata non usufruisce di finanziamenti pubblici
Fondatore e direttore responsabile Marco Camplone