Riflettori puntati sulla pittura di Gaetano Paloscia. Giovedì 18 gennaio, alle 17.30, nella Sala Convegni della Fondazione Pescarabruzzo, si terrà la presentazione del catalogo della mostra L’inaspettato fiorire. La pittura di Gaetano Paloscia (Terlizzi, Bari 1871-Pescara 1942).
Dopo il grande successo della prima e più importante mostra sull’artista promossa dalla Fondazione Pescarabruzzo a settembre scorso, che ha attirato numerosi visitatori anche a Palazzo D’Avalos a Scerni (Chieti) catturati dalla bellezza delle decorazioni parietali di Paloscia, la Fondazione presenta il primo percorso monografico sul pittore.
Il volume racchiude in maniera completa sia il meglio della sua arte (su parete e su tela) sia il suo percorso professionale, con un’ampia biografia che lo colloca tra i personaggi più vivaci che hanno saputo interpretare con grande sensibilità lo spirito culturale del suo tempo, tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento.
Gaetano Paloscia, dopo l’infanzia trascorsa nella città natale (Terlizzi, Bari) e un fruttuoso periodo di studi presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli, dove conosce Francesco Paolo Michetti, si stabilisce a Francavilla al Mare (Chieti), lavorando molto in Abruzzo e in altre regioni centro meridionali, decorando con il suo intimo pensiero, tra natura e sogno, palazzi signorili d’epoca e dipingendo opere floreali, per lo più tempere su tela.
Il volume, edito dalla Fondazione Pescarabruzzo e curato da Giovanbattista Benedicenti, Simonetta Paloscia e Daniela Peca, è arricchito dalle fotografie di Mauro Vitale, da un excursus biografico basato su ricordi familiari e testimonianze personali, da un inedito racconto del figlio Tommaso, giornalista e critico d’arte scomparso qualche anno fa, da un ampio saggio storico che lo colloca nella fase culturale ricchissima di stimoli del cenacolo michettiano e nel più ampio periodo dell’arte Liberty, ed infine da un’interessante studio grafologico, utile per la datazione delle sue opere ma anche per la comprensione della sua intima personalità.
«All’ampia retrospettiva di opere, con la quale la Fondazione ha reso omaggio al percorso di uno degli interpreti più rappresentativi dello stile europeo del Liberty, segue questo catalogo ricco di contributi che intendono fare memoria e documentare, sotto vari aspetti, la pittura di Paloscia. Nella gran parte dei casi si tratta di decorazioni parietali di cui restano ad oggi poche tracce nei palazzi nobiliari dell’Italia centro meridionale. Altre opere ci sono pervenute su tela o su seta destinate originariamente per lo più ad una raffinata clientela. Pertanto, assume particolare rilevanza aver raccolto, per la prima volta in questa monografia, un’ampia testimonianza della produzione artistica del Maestro», scrive nell’introduzione al volume Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo.
All’evento, dopo i saluti istituzionali del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, presenterà il catalogo lo storico dell’arte e curatore, Giovanbattista Benedicenti. A seguire, interverranno: il presidente dell’Associazione Grafologi aternini forensi, Maurizio Biondi, e le curatrici e nipoti dell’artista, Daniela Peca e Simonetta Paloscia.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.