Da sinistra: Angelo Lupo Timini e Milo Vallone
Nuovo appuntamento al Teatro Immediato di via Nenni a Pescara. Dopo l’ennesimo successo di Caprò (lo spettacolo scritto da Vincenzo Mambella che ha raggiunto le centoventi repliche) e delle proiezioni cinematografiche della rassegna curata da Edoardo Oliva dal titolo Come eravamo, sabato 17 febbraio alle ore 21 e domenica 18 alle 18 sarà la volta di LiberaLiberata, uno spettacolo di Milo Vallone su testo di Angelo Lupo Timini, pièce che ha debuttato nell’ultima edizione del FLA.
Sul filo di una memoria che si snoda tra malinconia e ironia, è messo in scena il ricordo di una nonna e del suo tempo, di una voce e di voci in grado di evocare in ogni spettatore esperienze ed emozioni vissute, coinvolgendo fino alla commozione. La Liberata di Lupo Timini, interpretata da Maria Vincenzina Di Fabio, riassume in sé l’essere la nonna di una generazione, quella dell’Italia della seconda metà del secolo scorso, ma anche un modello di femminilità fatto di capacità di adattamento, sacrificio, resilienza al dolore e alle difficoltà di esistenze spesso difficili, faticose, ingiuste. “Una storia”, afferma Milo Vallone, “che fa sorridere, riflettere ed emozionare”.
La messa in scena alterna recitazione e reading con proiezione di filmati (curati da Francesco Sarmiento e accompagnati dalle musiche originali di Claudia D’Antonio), una tecnica spesso utilizzata dal regista pescarese che della cineprosa ha fatto ormai una cifra distintiva del suo teatro.
Biglietto unico euro 10.
Per informazioni e prenotazioni tel. al 351 5466681.