Legambiente impegnata con Puliamo il Mondo, il progetto per ripulire gli spazi pubblici dall’immondizia. Numerosi gli eventi a Pescara e in Abruzzo fino al 6 ottobre. Lo scopo è liberare gli ambienti dalla plastica e dagli altri rifiuti, per restituire bellezza ai luoghi pubblici e coinvolgere i cittadini nella cura del bene comune.
Dal 23 settembre scorso potreste avere incontrato in giro drappelli di giovanissimi e meno giovani, vestiti di giallo e con sacchetti per i rifiuti in mano, intenti a raccogliere l’immondizia in giro per le città abruzzesi. Se vi siete chiesti cosa stessero facendo e soprattutto perché, la risposta è da cercare nella loro adesione all’iniziativa Puliamo il mondo promossa da Legambiente. Si tratta di una campagna storica dell’associazione ambientalista, che si svolge dal 1992, ed è la versione italiana di Clean Up the World, iniziativa internazionale della quale Legambiente è stata sempre referente.
Silvia Tauro, presidente del Circolo Legambiente Pescara, racconta che 31 anni fa, quando è stata proposta per la prima volta questa campagna in Italia, l’attività di raccolta dei rifiuti non era così diffusa, oggi invece viene realizzata anche per iniziativa di privati e gruppi di volontariato informale che si organizzano in autonomia.
“Legambiente, però – spiega Silvia Tauro -, l’ha sempre interpretata non solo come una pulizia in senso stretto, ma come un momento di cittadinanza attiva in cui prendersi cura del bene comune. Spesso si parla di decoro, di sostituirsi agli enti pubblici per la rimozione dei rifiuti, invece è un momento in cui i cittadini si riuniscono per prendersi cura di uno spazio comune, non per denunciare l’incuria o i cattivi comportamenti dei singoli, ma per sottolineare come un’azione individuale in positivo possa cambiare il contesto di tutti”. Puliamo il mondo negli anni ha assunto aspetti sociali più forti, declinata come “Puliamo il mondo dai pregiudizi” o “Puliamo il mondo per un clima di pace” che ha visto il coinvolgimento attivo di cittadini e di profughi presenti sul territorio nazionale, creando unità e collaborazione tra tutti.
“Puliamo il mondo” si svolge in un fine settimana di punta, con lo scopo di radunare le iniziative per fare massa critica e accendere i riflettori sul tema, ma gli organizzatori la definiscono “una campagna eterna”, perché gli eventi si svolgono durante tutto il corso dell’anno. In occasione del week end di punta, che per quest’anno è stato tra il 23 e il 24 settembre, a Pescara la raccolta dei rifiuti è stata inserita in uno spettacolo di cicloteatro, dal titolo “Open-mic: Comizi teatrali”. L’evento è stato organizzato in rete con altre associazioni del territorio: Arterie Theater, Fiab Pescara Bici, Collettivo Zona Fucsia, Mediterranea Pescara, Oltre il Ponte, Train de Vie – On the road, Fondazione PescarAbruzzo, Università della Libera Età e Fonderie Ars di Francavilla al Mare. Tutti prossimi appuntamenti e le modalità di adesione sono sul sito https://puliamoilmondo.it/
“Ora l’obiettivo per l’Abruzzo è il rafforzamento del quadro delle energie rinnovabili – spiega la presidente Tauro – . Nella nostra regione ha un valore particolare perché c’è stato un impasse nello sviluppo di queste risorse e ora bisogna accelerare il passo. Da qui è iniziata la mobilitazione contro le fonti fossili, con l’opposizione a progetti petroliferi come Ombrina Mare nel 2013, ora l’Abruzzo merita di farsi bandiera di una transizione ecologica a livello economico e a livello sociale. Come Legambiente abbiamo lavorato sul turismo e sulla mobilità dolce. Il filo conduttore delle nostre iniziative è la volontà di offrire all’Abruzzo un’alternativa di futuro sostenibile”.
Michela Di Michele