Da sinistra: Michele Giorgi, Alberto Ciancia, Pietro Iavarone, Ennio Ruscitti, Fabrizio Piscione e Mario Saladino
“Intitoliamo il parco Baden Powell alla memoria di Christopher Thomas Luciani”. Non vogliamo encomi Wssi, associazione dannunziana di promozione sociale, sta portando avanti questa lodevole iniziativa che, si spera, la città di Pescara riesca a sostenere adeguatamente. I membri del sodalizio – Wssi sta per W solidarietà sociale italiana – anche ieri, domenica 7 luglio, sfidando l’afa di questo luglio bollente, erano sul lungomare cittadino, vicino la Nave di Cascella, per raccogliere le firme dei passanti. Christopher Thomas Luciani, un ragazzino, è stato trucidato a coltellate da altri ragazzini, per un debito di droga, all’interno del parco Baden Powell, che si trova non lontano dal conservatorio Luisa D’Annunzio, quindi nel centro di Pescara. Il raccapricciante episodio è accaduto il 23 giugno, pochissimo tempo fa, ma è già palese il rischio che le città lo archivi velocemente perché pare più infastidita dalla negativa ribalta mediatica che dal fare autocritica davanti a tanto degrado ed emarginazione .
I membri dell’associazione promotrice della raccolta firme hanno esortato i pescaresi, e non solo i pescaresi, “a reagire di fronte al degrado sociale che attanaglia l’Italia. Da pare nostra, continueremo con questa iniziative e, poi, consegneremo le firme al sindaco Carlo Masci. Chiediamo, inoltre, che all’interno del parco vengano realizzate una capanna civica per la divulgazione delle regole civiche di buon senso e un’oasi di ascolto per i minori e i più deboli”.