Lettera aperta dell’Associazione Nuova Pescara e dei Comitati per Nuova Pescara di Spoltore e Montesilvano a Marco Marsilio e Lorenzo Sospiri, rispettivamente presidente della Giunta e del Consiglio regionale d’Abruzzo. La lettera è un invito esplicito e dettagliato al rispetto della Legge di fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore, che rischia l’ennesimo, vergognoso, spostamento per gli interessi e l’inerzia della classe politica locale.
Signori Presidente, in rappresentanza dell’Associazione Nuova Pescara e dei Comitati di Spoltore e Montesilvano per la Nuova Pescara, sottoponiamo alla vostra sensibilità politica e istituzionale il contenuto della presente lettera aperta per sollecitare il rispetto del termine dell’1/1/2027 istitutivo della Nuova Pescara.
Essa è il frutto di una decisa volontà popolare e di tutte le realtà sociali ed economiche dei territori radicatesi nel referendum del 2014 che ha espresso sul piano giuridico quanto è già realtà nella vita quotidiana e nella coscienza dei cittadini delle tre Comunità.
L’evidente preoccupazione delle comunità deriva proprio dai ripetuti rinvii – 01/01/2022, 01/02/2023, 01/01/2024, 01/01/2027 – per la nascita della nuova Istituzione, più legati a ragioni di campanilismo e provincialismo politico che a ragioni di una sana politica istituzionale.
Poiché i fruitori della Fusione sono solo i cittadini, l’Ente Regione facendo proprie le loro ragioni e aspirazioni può spingere in modo deciso verso il rispetto dei termini di legge esercitando, se del caso, un’azione collaborativa e di supporto tecnico verso il processo di aggregazione delle funzioni e dei servizi associativi, nel rispetto della volontà popolare e della democrazia.
Solo la Regione può aiutare a superare provincialismo politico e relative paure, ragionando nell’ottica della città nuova moderna i cui benefici socioeconomici ricadono inevitabilmente su tutti i cittadini abruzzesi. Anche le realtà socioeconomiche e produttive attendono con ansia che il processo di Fusione finalmente sia realtà per attuare concretamente sui territori le programmazioni e gli investimenti.
La Nuova Pescara ha ottenuto dallo Stato nel 2022 la possibilità di accedere a finanziamenti fino a 105 milioni € da fruire nei successivi 10 anni grazie all’attivismo e la tenacia delle nostre Associazioni e dei Parlamentari del territorio, finanziamenti, ivi compresi i finanziamenti regionali, che potrebbero non essere fruiti a causa dei continui rinvii e di una politica dilatoria. Non può sfuggire, del resto, che la nuova realtà istituzionale potrà essere protagonista di nuovi equilibri economici e politici ed infrastrutturale del Medio Adriatico e balcanico nel contesto dell’Unione Europea. Si sono già persi appuntamenti importanti con le possibilità di finanziamenti del PNRR e di altri fondi europei e nazionali.
Non si può attendere oltre perché la Fusione ha una ricaduta diretta sui flussi produttivi e sociali sui territori, indiretta sull’intero territorio abruzzese con forte attrazione di investimenti utili in un momento di allargamento dell’economia.
Nella speranza che le preoccupazioni evidenziate, possano trovare legittimo accoglimento nella sensibilità politica e istituzionale dei signori Presidente è occasione per augurare un fruttuoso proficuo lavoro.
Ad maiora!


