Enzo Puzone Affianca la famiglia Tronca nella gestione del Gruppo di Popoli
Il consulente aziendale (A&S Partner): “Duecentomila tonnellate di materiale dell’Abruzzo per l’Abruzzo”
Il territorio chiede, il territorio offre. Il tutto in una manciata di chilometri, quelli tra Montesilvano e Ofena, nell’Aquilano, in un ideale collegamento mare-montagna. Montesilvano, afflitta dall’annoso problema dell’erosione dell’arenile, ha bisogno di massi per ricostituire le barriere frangiflutti, che sprofondano inesorabilmente nella sabbia. Ofena, grazie alla cava coltivata dal Gruppo Tronca, ha l’indispensabile materia prima: grandi e resistenti massi. “La nostra cava è di straordinaria importanza per l’Abruzzo”, dice Enzo Puzone dello studio pescarese A&S Partners, il consulente d’azienda autore della riorganizzazione del Gruppo Tronca, di cui fa parte anche Umt Service. “In questa operazione, che ci vede fornitori dell’impresa Cogema, dalla nostra cava usciranno ben 200mila tonnellate di materiale da ottobre 2025 a maggio 2027. La fornitura è già stata avviata perché siamo strutturati e abbiamo fatto importanti e continui miglioramenti tecnologici. Il Gruppo Tronca ha ulteriori margini di crescita e, a supporto del processo di produzione, c’è un investimento complessivo di circa 2 milioni di euro. La crescita è anche nelle maestranze: quattro nuove assunzioni a Ofena in aggiunta a quelle dell’ultimo biennio, ora siamo una ventina”.

Il Gruppo Tronca ha l’impianto di lavorazione a Popoli Terme (Pescara) e coltiva la cava di Ofena (L’Aquila)
Il Gruppo Tronca ha la sede a Popoli Terme (Pescara), dove c’è l’impianto di lavorazione, e dallo scorso marzo coltiva la cava di Ofena. Il piccolo comune in provincia dell’Aquila riceverà, per il primo decennio, ben 2,3 milioni di euro dal Gruppo Tronca, quindi circa 230mila euro di canone concessorio ogni anno, soldi che sono una manna per il nostro entroterra e dai quali possono scaturire varie opportunità per arginare la spopolamento . “I benefici della nostra attività industriale sono ben ripartiti sul territorio e ne siamo orgogliosi”, aggiunge Enzo Puzone. “Tra l’altro, nell’accordo firmato con Ofena, la Provincia dell’Aquila e la Regione Abruzzo, il Gruppo Tronca si fa carico dei costi del recupero ambientale dell’area. Significa che le esigenze industriali e quelle occupazionali possono coesistere con le importantissime tematiche dell’ecologia, che ci stanno a cuore anche perché siamo padri di famiglia e ai nostri figli vogliamo lasciare un mondo migliore. Per quella che potremmo definire l’Operazione Montesilvano, ogni giorno, fino a maggio 2027, si movimenteranno 50 camion carichi di massi. Materiale dell’Abruzzo per l’Abruzzo. Viene da sé che i costi della materia prima sarebbero stati superiori se fosse stata presa da fuori regione”.
A proposito di Abruzzo, va detto che il Gruppo Tronca ne è l’essenza: l’azienda è stata fondata nel Dopoguerra dal Domenico Tronca e ora vede in campo la terza generazione, con il direttore generale Domenico Tronca, nipote del fondatore, la moglie e amministratore delegato Katia Buratto, e i loro figli Ugo, direttore tecnico e Mattia, responsabile amministrazione e finanza.


