
Il peggio è in coda al comunicato stampa della Regione. “Le parti torneranno a confrontarsi nel prossimo autunno”. Si parla della Nuova Pescara, già rinviata tre volte dalla classe politica locale, e rallentata a più non posso anche negli ultimi mesi. In autunno? Ma di preciso quando? L’autunno va dall’equinozio d’autunno (22 o 23 settembre) al solstizio d’inverno (21 o 22 dicembre). Quindi potrebbe essere poco prima di Natale. Siamo all’inizio di luglio…
Sul comunicato stampa, che sembra la prova tecnica di un ulteriore rinvio (dal 2027 al 2029), si legge testuale “Si è tenuto questa mattina nella sala Giunta della sede della Regione Abruzzo, in piazza Unione, un incontro istituzionale, come richiesto dai sindaci e dai presidenti delle assemblee comunali, in vista della fusione dei comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore. La Regione era rappresentata dal Presidente della Giunta, Marco Marsilio, e dal presidente del Consiglio, Lorenzo Sospiri. Sindaci e presidenti dei consigli comunali hanno illustrato ai vertici regionali lo stato di avanzamento dei lavori in vista dell’obiettivo del 2027, gli adempimenti effettuati in ordine ai servizi da accorpare, unitamente alle non poche criticità operative riscontrate nell’attuazione di questo originale processo di fusione, che non ha precedenti nel resto d’Italia. Marsilio e Sospiri hanno ascoltato le relazioni, assicurato il costante sostegno e accompagnamento della Regione Abruzzo verso l’obiettivo stabilito dalla legge di attuazione del referendum popolare, e la disponibilità (come già accaduto in passato) di condividere con i comuni interessati le azioni, anche legislative, che si rendessero necessarie per garantire la positiva conclusione del procedimento. Le parti torneranno a confrontarsi nel prossimo autunno”.
Avremmo preferito un comunicato dove, oltre al bla bla bla, ci fosse stato scritto: “Ecco quello che faremo e quando lo faremo. Ecco il progetto, ecco le idee…”. Troppa grazia.