Giulio Gennari mentre lavora su una sua opera
“Storia, arte, filosofia e globalizzazione: la consapevolezza”. È questo il titolo che sintetizza la 61ma opera virtuale di Giulio Gennari, creata nella fase dell’esposizione del Progetto Luce 4.0 al Museo Michetti (24 luglio-6 ottobre), un percorso artistico apprezzato dal pubblico per sua capacità di fondere armoniosamente materiali e concetti innovativi.
Le opere di Gennari, sfidando le prospettive convenzionali, invitano gli spettatori a immergersi in un viaggio visivo e concettuale attraverso le complessità del nostro mondo globalizzato. Il suo stile, che richiama la pop art rivisitata in chiave contemporanea, offre una nuova lente attraverso cui osservare la realtà, ponendo l’accento sui simboli universali che ci uniscono e sulle sfide che ci accomunano.
L’artista pescarese: L’arte come strumento di dialogo e comprensione reciproca
“Con Luce 4.0 ho voluto creare un ponte tra passato e presente, tra arte e tecnologia, tra culture diverse”, dice Giulio Gennari. “La globalizzazione è un fenomeno complesso e multiforme, che porta con sé grandi opportunità, ma anche nuove sfide. Attraverso le mie opere, ho cercato di catturare l’essenza di questo processo, utilizzando un linguaggio visivo universale per parlare a un pubblico sempre più vasto e variegato. L’arte, in questo senso, diventa uno strumento di dialogo e di comprensione reciproca.”
L’esplorazione della globalizzazione condotta da Gennari si basa sull’utilizzo di simboli universalmente riconosciuti, che diventano il punto di partenza per un’analisi profonda dei valori, dei principi e delle aspirazioni che uniscono l’umanità. Un approccio che mira a superare le divisioni culturali e a favorire un dialogo costruttivo tra popoli e nazioni.
GUARDA IL VIDEO: https://youtu.be/PQROKir0KgY?si=TO381XhcyzC6VnCW