Fino a poco tempo fa, Antitrust era una parola sulla bocca dei giuristi d’impresa, degli imprenditori e di un manipolo di giornalisti. Di recente, per via dei casi di Chiara Ferragni (la pubblicità ingannevole della Balocco) e Vittorio Sgarbi (l’incompatibilità delle sua attività con il ruolo di sottosegretario alla cultura) è una parola sulla bocca di tutti. E’ il caso di entrare nel dettaglio. Quando si parla di Antitrust, in realtà si parla dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm), o meglio di un’Autorità amministrativa indipendente che svolge la sua attività e prende decisioni in piena autonomia rispetto al potere esecutivo. È stata istituita con la Legge n. 287 del 10 ottobre 1990, recante “Norme per la tutela della concorrenza e del mercato”.
Il significato della parola Antitrust – come ben spiegato sul sito dell’Agcm – è essenzialmente quello di insieme di regole e azioni che cercano di impedire che le imprese possano acquisire una posizione di monopolio all’interno del mercato, o che esse possano stipulare accordi di natura collusiva, che puntano a danneggiare il consumatore, o che vadano contro il libero mercato, distorcendo la libera concorrenza.
L’Autorità è organo collegiale e le sue decisioni vengono assunte a maggioranza. Il presidente e i componenti dell’Autorità sono nominati dai presidenti di Camera e Senato e durano in carica 7 anni, non rinnovabili.
Il collegio è composto dal presidente Roberto Rustichelli (dal 6 maggio 2019) e da due componenti, Elisabetta Iossa (dal 1 febbraio 2022) e Saverio Valentino (dal 13 giugno 2023).
Per contenere la spesa complessiva delle Autorità amministrative indipendenti, il legislatore ha ridotto il numero dei componenti dell’Antitrust da cinque a tre [Art. 23, comma 1, lettera d, del decreto-legge 6 dicembre 2011, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214.], compreso il presidente.
Il segretario generale, che ha il compito di sovrintendere al funzionamento degli uffici ed è il responsabile della struttura, viene nominato dal ministro dello Sviluppo economico su proposta del presidente dell’Autorità. Il personale dell’Autorità attualmente è composto da 274 unità (al 31 dicembre 2022). La sede unica dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato è a Roma.
L’Antitrust ha i compito di
- garantire la tutela della concorrenza e del mercato;
- contrastare le pratiche commerciali scorrette nei confronti dei consumatori e delle microimprese, tutelare le imprese dalla pubblicità ingannevole e comparativa, nonché vigilare affinché nei rapporti contrattuali tra aziende e consumatori non vi siano clausole vessatorie;
- vigilare sui conflitti di interesse in cui possono incorrere i titolari di cariche di Governo;
- attribuire alle imprese che ne facciano richiesta il rating di legalità.