Il tempo di entrare e davanti ti si spalanca un mondo. Quello dei fumetti. Per meglio dire, fumetti d’autore. Ogni tavola è un quadro e ogni storia un’esplosione di fantasia. Non è solo un posto per appassionati, è un posto dove ti appassioni. Si trova nel cuore di Pescara, di Nuova Pescara, dell’area metropolitana. E’ il Comics Lab Art Pescara. O meglio, Clap Museum, un polo espositivo di altissimo livello, da grande città come ambisce ad essere, giustamente, Nuova Pescara.
Quattro livelli, una struttura originale e moderna in via Nicola Fabrizi. La Fondazione Pescarabruzzo, con un investimento di circa 3 milioni di euro, ha recuperato un palazzotto lasciato all’oblio dopo infelici esperienze commerciali per trasformarlo in un polo espositivo e laboratoriale per il fumetto, considerato oramai parte integrante della cultura popolare, soprattutto giovanile, e fenomeno artistico sempre più diffuso a livello internazionale.
Negli anni, anche con un’attenta partecipazione a numerose aste, la Fondazione Pescarabruzzo ha acquisito una cospicua quantità di opere di Andrea Pazienza, considerato dalla critica l’Omero della Nona arte e che a lungo si è formato e ha operato a Pescara, tanto da esserne indissolubilmente legato. Si aggiunge un’importante donazione di ben 128 opere dell’artista prematuramente scomparso, a favore della Fondazione, fatta dal Maestro Sandro Visca, professore di Andrea al Liceo Misticoni.
Una delle più significative collezioni fra quelle dedicate a Pazienza (324 opere in totale), arricchite nell’occasione da nove capolavori del periodo di Convergenze, provvisoriamente prestate dalla signora Rita, vedova del fondatore della galleria Peppino D’Emilio, viene esposta dall’8 dicembre in modo permanente nelle attrezzate sale espositive del Livello 1 e del Livello 2 del CLAP Museum.
Mentre i Livelli 0 e -1 ospitano la prima mostra temporanea del nuovo spazio museale: Tanino Liberatore. Di corpi e frammenti, un percorso di oltre 100 opere, di cui 70 inedite e, quindi, mai esposte in Italia, con sezioni speciali dedicate all’eros, al leggendario personaggio Ranxerox, alla reinterpretazione che Liberatore fa dei supereroi e al rapporto dell’artista con musica, storia e poesia.
«Siamo lieti, come Fondazione Pescarabruzzo, di aver inaugurato questo nuovo spazio dedicato alla Nona arte con una collezione così importante di opere del mitico Andrea Pazienza e con una originale temporanea di Tanino Liberatore. Quest’ultimo è insignito, tra gli altri riconoscimenti, del Romics d’Oro 2005, il più alto tributo conferito ai maestri del fumetto, dell’illustrazione e del cinema internazionale, nonché del Premio Internazionale Corradino D’Ascanio 2022“, dice con orgoglio Nicola Mattoscio, il presidente della Fondazione Pescarabruzzo. “Entrambi gli artisti sono stati contaminati, anche per esperienze umane realmente vissute, dal fertile laboratorio sperimentale e culturale pescarese degli anni ’70. Le mostre a loro dedicate vogliono essere l’emblema stesso del luogo che li ospita: uno spazio simbolo insieme della modernità e dell’archeologia industriale, trasgressivo e alternativo, cantiere aperto ai fermenti più vivi e alla libera e potente espressione della Nona arte».