Pescara Vecchia, Auditorium Petruzzi, a due passi dal Museo delle Genti d’Abruzzo e dalla Casa natale di Gabriele D’Annunzio. Per terra, in pieno giorno, su un giaciglio di fortuna, dorme un uomo. E’ indifferente a tutto quello che ha attorno, agli altri. Lo è proprio proprio come gli altri sono indifferenti davanti alla sua presenza, al suo dramma. All’imbocco del parco fluviale, in genere, ce ne sono tanti. Disperati. La scena si ripete quotidianamente in troppi angoli della città, a cominciare dalla stazione centrale. Pescara è piombata nel degrado e non basta una passata di vernice rossa su corso Vittorio Emanuele per raccontare una storia diversa. (emmeci)
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